Il Parma si fa male da solo. In una partita grigia come la domenica invernale, dopo quasi novanta minuti passati a tirare lontano dallo specchio da ambo le squadre, un pasticcio difensivo regala al Milan tre punti. Meglio i rossoneri del Parma, come possesso palla e azioni collezionate, ma, dopo una serie impressionante di errori, è stato un pasticcio targato Alves Darmian, dopo una parata di Sepe, a regalare la vittoria ai rossoneri.
Male il Parma, con Gervinho spento nel primo tempo, intermittente nella ripresa, Kucka non convincente nel ruolo in cui aveva illuminato a Bologna, Kulusevski evanescente. Sprazzi di buon gioco dopo l’ingresso di Cornelius, ma un Parma così brutto non si vedeva dalla gara persa contro lo Spal.
Se sia un Parma Scozzarella – dipendente, o solo ancora non maturo per il salto di qualità, o se servisse un bagno di umiltà dopo tanti risultati positivi, lo dirà il tempo. Resta una sconfitta che brucia, perché il Milan non ha demeritato ma il gol i ducali se lo sono fatti da soli.
PARTITA – “Il tifo non si diffida”. Con questo striscione la Nord apre la gara: quindici minuti di rigoroso silenzio per protesta contro i nove daspo inflitti ai tifosi dopo Spal Parma.
D’Aversa recupera in extremis Gervinho, porta in panchina Cornelius e Scozzarella e ritrova in mezzo al campo Hernani. Davanti fiducia alla sorpresa di Bologna, Kucka. Ma il Parma parte molle, il Milan forte e sorprende il Parma con un cross di Piatek per Calhanoglu, a lato.
Al quinto ancora Milan: calcio d’angolo, Romagnoli svetta in area anticipando i difensori e impatta bene ma la palla finisce di poco sopra la traversa.
Il Milan è indiavolato, il Parma schiacciato, quasi assente, perde metri e palloni,
Al 13′ primi segnali di vita del Parma: Darmian si invola sulla fascia destra, ma crossa nel nulla. Ci prova Gervinho con una sgroppata, ma vana. Al 24′ altra palla gol per il Milan: tiro ravvicinato di Kessié, Sepe dice no. Angolo, ci prova Piatek: alto.
Al 31′ ancora Piatek su cross da destra, ma è impreciso. Ci prova Chalanoglu: Bravo Sepe a dire no.
Il Parma è tutto in Kucka che lancia Kulusevski, palla per Hernani in area ma il brasiliano sbaglia la conclusione a tu per tu con Donnarumma. Poi, in pieno recupero Gervinho apre per Kucka che va al tiro senza trovare la porta.
Prima frazione senza amore ne poesia, mentre la nebbia fa capolino dai riflettori per accompagnare la prima, vera, domenica d’inverno padano.
RIPRESA – La ripresa inizia senza cambi. Al 47′ Gervinho lanciato da Kulusevski si trova a tu per con Donnarumma ma gli tira addosso, ma l’azione era viziata dal fuorigioco dell’ivoriano.
Il Milan sembra meno affamato, il Parma un pò più pimpante. La partita, nervosa, vive di fiammate, falli e interruzioni. Il Milan ci prova da fuori, nel Parma Gervinho non è più l’ombra di se stesso. e quando entra anche Cornelius si iniziano a vedere sprazzi di calcio.
Il Milan è pericoloso con Chalanoglu, il Parma con un tiro forte di Hernani, sbilenco. Il Milan spinge, Sepe si supera prima su Chalanoglu, poi, di pugno, su una botta da fuori di Suso. Ma all’88esimo il Parma si fa male da solo: clamoroso pasticcio difensivo, dopo una parata di Sepe Alves e Darmian tengono la palla li e la mettono sui piedi di Hernandez che realizza il vantaggio.
E’ l’ultimo, se non l’unico, sussulto di una partita non bella. Parma e Milan hanno giocato a chi sbagliava di più: ha vinto il Parma che ha regalato al Milan un gol evitabilissimo, e sotto la pioggia nebbiosa, si fa anche un bagno di umiltà. Forse, quella che stava iniziando a mancare.
Tabellino
Parma – Milan 0 -1
Marcatori: 88′ Hernandez (M)
PARMA: Sepe; Darmian, Iacoponi, Bruno Alves, Gagliolo; Barillà (dal 64′ Grassi), Brugman (dal 70′ Cornelius), Hernani; Kulusevski, Kucka, Gervinho (dall’86 Sprocati). A disp: Colombi, Alastra, Dermaku, Pezzella, Laurini, Scozzarella, Camara. All: D’Aversa.
MILAN: Donnarumma; Conti, Musacchio, Romagnoli, Theo Hernández; Kessié (dal 70′ Krunic), Bennacer, Bonaventura; Suso, Piatek 8dal 64′ Leao), Çalhanoglu. A disp: Reina, A. Donnarumma, Calabria, Gabbia, R. Rodríguez, Biglia, Borini, Castillejo, Rebić. All: Pioli.
Arbitro: Valeri
Ammoniti: Bennacer (M), Iacoponi (P)
