‘Ndrangheta- Ecco la Cospar, società “cartiera” della cosca (sequestrata)

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C’è anche la Cospar, azienda di trasporti di Parma, tra quelle sequestrate nell’ambito dell’inchiesta ‘Grimilde’ contro l’Ndrangheta, coordinata dalla dottoressa Beatrice Ronchi della Procura Distrettuale Antimafia di Bologna.

Secondo gli inquirenti l’azienda, intestata all’ingegnere di origini crotonesi Salvatore Nicola Pangalli, sarebbe un’azienda ‘cartiera’ creata con i fondi messi a disposizione dai fratelli Antonio e Cesare Muto, il primo dei quali è stato condannato in primo grado per estorsione e truffa aggravate dal metodo mafioso.

Gli uomini dell’Arma e della Procura Distrettuale Antimafia si sono concetrati sui patrimoni collegati alla famiglia Muto, riuscendo in sostanza ad individuare una serie di aziende cartiere, imprese normali avviate con i capitali illeciti e intestate a prestanome.

Nel complesso sono state sequestrate 5 aziende, del settore degli autotrasporti ed immobiliare, per un fatturato relativo all’anno 2017 di circa 3 milioni e mezzo di euro, ed un patrimonio netto complessivo di oltre un milione di euro, con varie sedi tra le province di Reggio Emilia, Mantova e Parma.

La Cospar, società di trasporti di Parma, forniva bus, corriere e noleggi auto con conducente, intestata all’ingegnere di origine crotonesi Salvatore Nicola Pangalli, sarebbe stata costituita appena due mesi dopo l’interdittiva antimafia che nel 2013 aveva colpito i fratelli Muto, che avevano messo a disposizione il capitale per questa nuova attività.

Si occupava di pulmann gran turismo, ma anche navette per addii al celibato e discoteche: dai viaggi turistici in tutta Europa ai pellegrinaggi, oltre alle gite scolastiche.

Dalla lista dei clienti spunta l’associazione parmigiana Fa.Ce. (Famiglie cerebrolesi), oltre all’istituto comprensivo (materna, elementare e media) di Poggio Rusco, nel Mantovano.

Sequestrati anche 12 immobili (tra cui 2 capannoni industriali sede delle aziende di autotrasporti, 3 abitazioni e 2 ettari e mezzo di terreno), 92 veicoli, tra cui 28 trattori stradali, 43 semirimorchi, 5 autobus, 4 furgoni, 2 autocarri, 10 autovetture tra cui una Maserati e due Volkswagen ed un motociclo, e 9 conti bancari con saldi positivi per circa 100.000 euro.

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