Pizzarotti:” Quattro ragazzi bolognesi hanno sconfitto Salvini”

Nella giornata di ieri, 14 novembre, in occasione della convention della Lega organizzata al PalaDozza, a Bologna si sono svolte anche delle manifestazioni anti-Salvini.

Il simbolo scelto dagli organizzatori di questo flash mob pacifico in piazza Maggiore,  per opporsi alla presa leghista dell’Emilia Romagna, sono state le “sardine”, selezionate come metafora dell’ ipotizzata scesa in piazza di massa. L’obiettivo? Vincere la sfida di una maggiore partecipazione rispetto a quella svoltasi nel Paladozza.

Gli organizzatori avevano annunciato di voler riempire piazza Maggiore con 6mila persone strette, appunto, come le sardine.

“Abbiamo misurato che sul crescentone di Piazza Maggiore ci stanno fino a 6.000 persone. Belle strette, si intende, ma di questi tempi è meglio stringersi che perdersi” hanno dichiarato gli organizzatori.

Lo scopo è stato abbondantemente raggiunto. Il corteo ha raccolto circa 12 mila persone.

Fra i manifestanti tanti esponenti del Pd ed anche Giambattista Borgonzoni, padre della candidata leghista Lucia Borgonzoni.

Diverse le dichiarazioni.

“Mi arrivano centinaia di messaggi e di immagini da una splendida Piazza Maggiore a Bologna, piena di cittadini che non cercano né padroni né liberatori. Liberi qui lo siamo da 74 anni, grazie alla Resistenza” scrive sui social il governatore uscente Stefano Bonaccini. 

Ha detto la sua anche il primo cittadino della città ducale, Federico Piazzarotti:

“È il giorno dopo l’orgoglio.

Ieri sera 15 mila persone si sono ritrovate in Piazza Maggiore a Bologna, una marea pacifica e libera come non se ne vedevano da anni che ha risposto all’appello di quattro semplici ragazzi. Quattro giovani innamorati della loro città, che assieme a tutte le persone accorse da ogni angolo della regione volevano mostrare all’Italia che un’Emilia Romagna bella, libera e forte esiste, e che non ha paura di chi afferma di volerla “conquistare”.

Non si conquista una terra libera.