È in corso in piazza Garibaldi la Cena dei Mille che per il secondo anno trasforma il cuore della città in un ristorante a cielo aperto per 1000 persone.
Il progetto a scopo benefico è inserito nel programma di ‘Settembre Gastronomico’: un grande evento corale per la promozione delle filiere di prodotto made-in-Parma con finalità benefiche a favore dell’Emporio Solidale Parma che assiste circa 3000 persone in difficoltà.
Dopo l’aperitivo e la consueta presentazione delle autorità presenti gli ospiti hanno preso posto per assaggiare i piatti degli chef di Parma Quality Restaurants (primo e secondo piatto) e di Chef To Chef (l’antipasto).
Il dessert è a cura di chef Norbert Niederkofler del Ristorante “St. Hubertus”, presso l’Hotel Rosa Alpina di San Cassiano: qui è nata la filosofia etica e sostenibile conosciuta come “Cook The Mountain”.
Nel corso della serata il comitato Parma in Centro e il comitato del quartiere San Leonardo hanno contestato l’evento indossando magliette con il motto ‘Io non l’abbandono’ riferito al degrado di alcune zone cittadine ‘sedotte e abbandonate’ dall’amministrazione.
”Una bella cartolina questa di una città bella e serena quasi d’élite che non assomiglia affatto alla Parma reale che vive nel degrado e nell’insicurezza-spiega Giampaolo Lavagetto di Parma in Centro-in cui i commercianti producono ricchezza ma non si sentono protetti. Un’altra operazione d’immagine che non coincide con la città vera”
Intanto di là dall’acqua l’associazione Officina Popolare ha organizzato una contro-Cena dei Mille ‘Pane, pace e mortadella’ per sottolineare il divario tra l’idea di beneficenza con quello di solidarietà.
