Pezzuto (PU): “Rinvio della consegna del Ponte della Navetta”. Alinovi: “Appalto del Ministero”

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Il consigliere di Parma Unita, Fabrizio Pezzuto, interviene sul progetto del Ponte Navetta:

“Il nuovo ponte della Navetta non lo potremo percorrere il 13 marzo come annunciato, ma dovremo aspettare una nuova data, fissata genericamente dal Comune a “dopo l’estate”.

A colpire in questa vicenda non è lo slittamento di qualche mese in sé, può capitare e del resto non è che l’assessore Alinovi si sia sprecato per spiegare quali siano i problemi eventualmente emersi in corso d’opera, anche se qualche sospetto a chi frequenti la zona del cantiere era venuto non vedendo praticamente anima viva impegnata in questi mesi, dopo la roboante “posa della prima pietra”. A colpire piuttosto è la sistematicità con la quale questi slittamenti si verificano, fino a far sospettare che l’annuncio iniziale non sia altro che il primo di una lunga serie in base ad una strategia comunicativa.

Opere annunciate con tanto di date di consegna e quasi mai portate a termine con puntualità. Mi vengono in mente l’ostello della cittadella, la nuova biblioteca di Alice, ma anche l’ostello di San Leonardo, o il recente abbattimento del muro del Parco Ducale di Viale Piacenza annunciato per anni, opere che o dobbiamo ancora vedere realizzate o che sono state consegnate ben oltre la prima scadenza data in pasto alla città in maniera, a questo punto possiamo dirlo, quanto meno  improvvida.

E il male è appunto questo: una politica degli annunci che raramente si è rivelata compatibile con la capacità di portare a casa il risultato rispettando i tempi indicati. Non ne voglio fare una questione personale con l’assessore Alinovi, che ritengo essere persona assennata ed equilibrata, ma evidentemente qui il tema è che comunicativamente questa amministrazione ha deciso che quando si parla alla città non si devono avere prudenze: il 13 marzo sarebbe possibile ultimare l’opera? E allora diciamo che il 13 marzo sarà pronta, poco importa se poi ci dobbiamo rimangiare la parola.

Ecco io credo invece che questo approccio sia profondamente sbagliato. E’ sbagliato perché espone non solo la Giunta, ma l’intero apparato comunale, gli uffici, i tecnici a figure pessime. E per me il Comune di Parma è la casa di tutti i cittadini. Questo costante balletto sulle date di consegna delle opere determina uno stato di sfiducia nell’istituzione che credo non giovi a nessuno, soprattutto in questo momento.

Per quanto piccola sia la mia voce vorrei dunque invitare l’assessore a riprendere in mano tutti i progetti, sia quelli in corso che quelli rimasti in sospeso, e fare il punto sullo stato di avanzamento dei lavori indicando date di consegna realistiche. Ripartiamo da qui, regaliamo alla città uno strumento di controllo e verifica tangibile e mettiamo in soffitta la stagione degli annunci che, ad oggi, mi pare abbia prodotto più imbarazzi che altro”.

L’ASSESSORE MICHELE ALINOVI PRECISA: “Il ponte della Navetta è stato appaltato dal Ministero delle Infrastrutture e non dal Comune. La responsabilità dei tempi è loro, in questo caso. Si tratta di mera demagogia”.

Si precisa inoltre che l’Assessore ai Lavori Pubblici, Michele Alinovi, valutando il rallentamento nell’esecuzione dei lavori ha sollecitato, con propria lettera, alcuni mesi fa, il Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche Lombardia ed Emilia Romagna, chiedendo riscontro dei tempi di esecuzione.

Il Provveditorato ha risposto che vi sono state alcune modifiche progettuali in corso d’opera necessarie alla migliore esecuzione dell’infrastruttura ciclo pedonale e che comunque non vi sono problemi nella realizzazione dell’intervento che, però, maturerà un certo ritardo.

Si fa, inoltre, presente che il Comune di Parma si è prodigato assieme alla Regione Emilia Romagna nella ricerca del finanziamento che è stato concesso ai tempi dal Governo Letta.

Inoltre, il Comune di Parma ha bandito, nel 2015, un concorso di idee coinvolgendo nella scelta del progetto la popolazione e consegnando, quindi, al Ministero delle Infrastrutture una base progettuale sulla quale elaborare le successive fasi di progetto e la realizzazione dell’Infrastruttura che è esclusiva responsabilità del Ministero.

“Crediamo che il Comune di Parma, in merito alla vicenda del Ponte della Navetta, abbia fatto la sua parte sia dal punto di vista politico amministrativo che dal punto vista tecnico – chiude l’Assessore Alinovi”.

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