Pizzarotti si scaglia contro Lega: “Toglie soldi ai Comuni senza abbassare Imu e Tasi”

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Il sindaco Federico Pizzarotti accusa Lega e il Governo di togliere soldi ai comuni italiani:

“Sta avvenendo un fatto grave, – scrive il sindaco di Parma sui social- e guarda caso nel periodo silenzioso in cui ci si avvia verso il Natale. La Lega sta manovrando per tenersi a Roma le risorse Imu-Tasi che i Comuni destinano ai cittadini in forma di servizi. Parlo di una fetta importante dei 300 milioni ESSENZIALI che i Comuni ricevono dai cittadini, e ai cittadini ridanno in forma di servizi alla persona: bambini, anziani, mamme, papà, diversamente abili o altre fasce deboli e da tutelare: tutti mediamente colpiti da questa manovra.

Avete capito bene: quelli che promettevano più fondi ai territori (“Roma Ladrona!”) e ai Comuni, vogliono tenersi tutto a Roma, prosciugando le casse delle nostre città: in media parliamo di circa il 25% DELLA SPESA CORRENTE manovrabile. La Lega taglia alle città né più né meno di quello che tagliava il Pd al governo: milioni di euro e una pacca sulla spalla.

Sono ESATTAMENTE UGUALI a chi li ha preceduti: la Lega dell’Onorevole Cavandoli ieri ha tagliato i fondi alle nostre periferie (sventati poi dai sindaci), oggi ci prova con l’Imu e la Tasi e attenzione: toglie soldi ai Comuni ma senza abbassare le imposte!

È un fatto gravissimo perché se dovesse passare in fase di approvazione del ddl Bilancio saremmo costretti a TAGLIARE i servizi. A Parma come in tutte le altre parti d’Italia. Se la prendono con i più deboli e si spacciano come il “governo del cambiamento”.

Da sindaco e da vice presidente dell’Anci annuncio da oggi una battaglia in difesa di Parma e dei Comuni italiani: non un solo centesimo deve lasciare la nostra città per arrivare a Roma. Non un solo centesimo deve essere prelevato dalle casse e dalle tasche dei parmigiani, noi attendiamo risposte e la conferma che le risorse non saranno tagliate”.

Si difende la consigliera comunale Lega e onorevole a Roma, Laura Cavandoli, che accusa il sindaco di dire bugie e mantenere alte le rette locali. “Premesso che a noi parlamentari e al Governo piacerebbe avere nel sindaco di Parma un interlocutore invece di un soggetto in campagna elettorale permanente, vediamo invece che Pizzarotti ci ha regalato anche oggi la dose quotidiana di bugie e piagnistei sui social. Ogni volta dice che il Governo toglie qualcosa a Parma e poi si scopre che non è vero.

Oggi sostiene che il Governo sottragga soldi ai Comuni… Però, lui invece di attaccare il Governo, attacca personalmente me e la Lega. Perché lo fa?  Semplice, non per l’IMU o altro, a lui interessa attaccare chi ha il consenso dei parmigiani e degli italiani: la sua è una polemica solo strumentale, per avere quattro righe e una foto sul giornale per il suo partitino snobbato dai cittadini. La Lega è l’unico baluardo contro il ritorno della vecchia politica degli amici di Pizzarotti, lui lo sa e ci attacca ogni giorno. La cosa qualifica già il personaggio.

Un sindaco che ama la sua città dovrebbe collaborare con il Governo e i parlamentari di maggioranza nell’interesse di Parma. Un politicante sempre in campagna elettorale, invece, preferisce polemizzare. Tutte le sparate di Pizzarotti, come quelle sul Bando periferie, sugli investimenti per la Sicurezza, sull’immigrazione, alla fine si rivelano per quel che sono: bugie! Anche questa. Per questo vuole approvare il bilancio del Comune in fretta e furia il 17 dicembre invece di aspettare fine mese e le previsioni del Bilancio dello Stato!

Anche quest’anno preferisce lasciare tasse e tariffe al massimo e poi dare la colpa a qualcun altro, a un Governo che sta lavorando nell’interesse di tutti i Comuni.
Un Governo che ha già sbloccato quasi 5 milioni per Parma e che reintrodurrà il fondo di compensazione IMU-TASI che il PD ha tolto.

Il Governo, nella legge bilancio, intende liberare fondi per la spesa corrente dei Comuni e quindi permettere ai Sindaci di abbassare le tasse. Ma Pizzarotti preferisce continuare a tassare i parmigiani e dare la colpa al Governo di non si sa cosa. Atteggiamento degno della peggiore politica”.

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