Movimento Nuovi Consumatori all’attacco: “Quereliamo il Comune per falso”

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Il movimento Nuovi Consumatori denuncia pubblicamente la mistificazione dei fatti avvenuta ultimamente sui media locali ad opera del Comune di Parma nell’ambito delle querele di falso.

Il Tribunale di Parma – spiega il Presidente, Remo Chierici –  ha disposto la sospensione del processo d’Appello di un procedimento che riguarda un associato ad Mnc proprio sulle querela di Falso ritenuta rilevante al punto di sospendere il giudizio di merito ed ordinare l’apertura di un altro.

Il giudice Monaco ha disposto che entro sessanta giorni si apra un sub processo davanti ad un collegio giudicante composto da tre giudici con intervento obbligatorio del Pubblico Ministero Paola Dal Monte , titolare del procedimento penale che riguarda gli ex amministratori di Parma Gestione Entrate.

La querela di falso presentata dai legali di MNC riguarda l’ingiunzione fiscale firmata dal presunto messo notificatore Emiliano Brillado e le molteplici querele che saranno depositate nelle prossime udienze riguardano sempre le firme del messo in questione.

Quindi in questo caso il Tribunale ha giudicato rilevante la querela al punto di arrivare a dipsorre un processo nel processo e sospendere quello principale!

Il fenomeno delle firme false riguarda non solamente le ingiunzioni fiscali, ma anche le multe notificate , si fa per dire, nell’ambito delle corsie preferenziali ed altre querele stanno per essere depositate anche in quei procedimenti.

Il comunicato stampa del Comune porta in calce un procedimento di numero 2015/4290, il nominativo del giudice che lo ha emesso stranamente cancellato, che nulla ha a che vedere con quello che riguarda la querela di falso di MNC che riporta il numero 6445/2015 ed e’ firmata dal Giudice Monaco: si tratta quindi di due procedimenti distinti.

Il comunicato stampa del Comune e’ evidentemente teso a cercare di dipingere senza successo una situazione di fatto ben diversa, e a fuorviare l’opinione pubblica in merito all’evidente fenomeno di false firme e notificazioni da tempo denunciate da MNC.

Ci domandiamo, a tal proposito, per quale ragione la relazione di Price Water House, costata ai contribuenti parmigiani ben cinquantamila euro, ed ordinata dal Comune di Parma per verificare le denunce sulle irregolarita’ delle notifiche denunciate dalla nostra associazione, sia stata secretata e non sia stata resa pubblica come promesso.

Il Comune di Parma, difendendo ad oltranza la sua partecipata, ed anzi rimarcandone la correttezza dell’operato si rende pubblicamente responsabile non solo a titolo oggettivo, ma anche soggettivo di quanto avvenuto e non potra’ certo costituirsi parte civile all’indomani di una richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura.

Su questa difesa ad oltranza del Comune che arriva a definire, nei propri atti difensivi, le indagini della Procura della Repubblica irrilevanti sara’ depositato un Esposto la settimana prossima al fine di verificare chi e per quale ragione nell’amministrazione Comunale ha interesse difendere a spada tratta Parma Gestione Entrate

Crediamo quindi di aver fatto chiarezza anche su questo ulteriore aspetto a tutela dell’immagine dell’Mnc e al fine di dare la giusta rilevanza a quella che e’ la verita’ fattuale” – chiude il Movimento dei Consumatori.

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