Parma Gestione Entrate, notiche false delle multe, MNC: “Il Tribunale ci da ragione”. Il Comune: “Non è vero”

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Si torna a parlare di Parma Gestione Entrate, delle notifiche delle multe “fasulle” o mai effettuate secondo il Movimento Nuovi Consumatori ma regolari secondo il Comune di Parma, che aveva delegato alla riscossione PGE, e secondo l’ente stesso.

Due sentenze sono state emesse nell’arco di 96 ore, portano due diverse iscrizioni al ruolo giudizario (quindi sono due cause differenti), e hanno due contenuti diametralmente opposti. In una, il giudice, Dr. Monaco, da ragione a MNC. Nell’altra, un giudice non reso noto, da invece ragione al Comune.

Partiamo dall’inizio – Il Movimento Nuovi Consumatori aveva depositato, nei mesi scorsi, querela per falso per ingiunzioni in realtà mai notificate da parte di Parma Gestione Entrate.

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Sostanzialmente, MNC affermava come non fosse mai stata tentata la consegno al domicilio del multato, apponendo una falsia sigla alla tentata notifica, o, in alcuni casi, una falsa firma del ricevente, e in numerose cause il Giudice di Pace ha dato ragione al Movimento, ma Parma Gestione Entrate ha fatto successivamente appello contro le sentenze.

Il 10 aprile il Tribunale di Parma si è espresso a favore delle sentenze già emesse dal Giudice di Pace, ritenendo la querela per falso rilevante e rinviando la decisione a una seduta in collegiale del Tribunale penale da tenersi entro 60 giorni. 

Inoltre, aggiunge Filippo Greci, presidente onorario di Mnc, il signor Brillado, dipendente di PGE la cui sigla è stata apposta su centinaia di cartelle contestate, dovrà comparire davanti al collegio giudicante e confermare o meno l’avvenuta notifica da parte sua di ogni singola cartella e specificare se fosse o meno titolato a notificare.

Ecco la sentenza del Tribunale e la relazione del collegio sindacale di PGE che da il via alla “caccia alle streghe” per individuare un responsabile interno.

La replica del Comune – In data odierna e attraverso un’ordinanza del Tribunale di Parma, il giudice ha ritenuto irrilevante la presentazione di una querela per falso, presentata contro Parma Gestione Entrate, ai fini delle ingiunzioni di pagamento.

Alcuni cittadini, infatti, avevano sostenuto la falsità delle firme del messo sulle notifiche delle ingiunzioni di Parma Gestione Entrate.

Il Magistrato del Tribunale di Parma, invece, ha chiarito (in allegato l’ordinanza) che la questione è irrilevante, poiché non riguarda la legittimità dell’ingiunzione. L’Amministrazione Comunale fa presente che, in effetti, i cittadini avevano ricevuto gli atti, tanto che hanno potuto regolarmente difendersi, in due gradi di giudizio.

 

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