Borgotaro- Caso Laminam, Ausl chiarisce: “Nessun documento segreto, non ci sono dati per correlazione “puzza” e sintomi”

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Il caso Laminam, a più di un anno di distanza continua a creare tensioni tra i cittadini del comitato di Aria del Borgo, i consiglieri comunali di minoranza e il sindaco Diego Rossi, Ausl, Arpae.

Su richiesta dei consiglieri in opposizione, durante il Consiglio Comunale dello scorso mecoledì, sono stati discussi alcuni dati divulgati da Ausl e Arpea che erano stati presentati ai tavoli chiusi alla presenza dei rappresentanti degli enti e Laminam. Dai nuovi referti Ausl divulgati, nonostante centinaia di segnalazioni di cittadini fossero arrivate a medici e operatori sanitari, non risultano effetti tossici acuti di rilevanza sanitaria. I sintomi per lo più accertati erano eritemi cutanei, bruciori a occhi e gola, difficoltà a respirare, ansia. Nel dettaglio gli accessi al pronto soccorso di Borgotaro per questi sintomi e riferibili alle emissioni Laminam sono 344 prima dell’installazione dei carboni attivi, 157 dopo, 3 durante il periodo di sospensione dell’attività. Altre 39 segnalazioni arrivarono prima dell’installazione dei filtri, 3 dopo. Numerose sarebbero inoltre le segnalazioni arrivate nelle ultime settimane quando un cambio di vernice potrebbe aver causato nuove emissioni. Nell’ultima risposta di Ausl, il responsabile Luca Grilli riferisce che non ci sono state intossicazioni dirette ma “reazioni  in soggetti particolarmente suscettibili che si realizzano attraverso riflessi del sistema nervoso e la somatizzazione […] Esiste poi la “memoria olfattiva” in grado di rievocare sensazioni e sintomi provati in passato […] e questo può spiegare la persistenza dei sintomi in alcuni soggetti“.

I cittadini di Aria del Borgo però chiedono maggiore chiarezza e mettono in discussione i risultati emersi. Continuano infatti ad arrivare nuove segnalazioni di malori nonostante le rassicurazioni sulla non tossicità. I cittadini accusano poi Ausl e Arpae di aver tenuto segreti dei documenti per mesi mancando di trasparenza con i cittadini.

 

I CHIARIMENTI DI AUSL DOPO LE ACCUSE DI AVER TENUTO SEGRETI DEI DOCUMENTI- Sui documenti dell’aprile 2017 dei Servizi dell’AUSL di Parma – Igiene e Sanità Pubblica e Pediatria di Comunità – resi noti sulla stampa, interviene l’Azienda sanitaria.

Si precisa che si tratta di relazioni tecniche che risalgono a quasi un anno fa, non riservate, né tanto meno “tenute in un cassetto per mesi”. Sono infatti documenti di lavoro, acquisiti nelle sedi opportune, compresa la Conferenza dei Servizi. Questi documenti sono stati utilizzati anche per mettere in atto gli interventi dei mesi successivi, quali la sospensione dell’attività prescritta alla Ditta Laminam e il montaggio dei filtri per contenere le emissioni dei gas nell’aria nei limiti previsti.

E’ necessario chiarire anche che la nota sottoscritta dal medico responsabile del Servizio di Pediatria di Comunità distrettuale, concludeva con l’invito a “non sottovalutare la possibilità che i sintomi rilevati” in alcuni abitanti di Borgotaro fossero da imputare a irritanti presenti nell’aria. Invito, questo che è stato preso in debita considerazione, viste anche le azioni che ne sono conseguite e sopra citate. Invece, nessuna affermazione è stata fatta nella nota sulla correlazione tra qualità dell’aria e sintomi, sia perché non vi erano (e ad oggi non vi sono) elementi utili per sostenerla, sia perché non è competenza del Servizio di Pediatria di Comunità formulare una tale valutazione.

La pubblicazione di queste presunte notizie non contribuisce alla ricostruzione corretta di quanto realizzato dall’Azienda e dalle Istituzioni, dal gennaio 2017 ad oggi, per la tutela della salute della popolazione e dell’ambiente. In oltre un anno, infatti, sono stati adottati numerosi provvedimenti da tutte le Istituzioni coinvolte nella sede competente, ovvero la Conferenza dei Servizi.

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