Autonomia Emilia Romagna: Bonaccini firma accordo preliminare con il Governo

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Foto Ansa

Firmato oggi dal presidente dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, l’accordo preliminare in merito all’intesa raggiunta per una maggiore autonomia regionale tra Governo, Regione Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto. L’intesa ha durata decennale. Perché l’autonomia diventi realtà, però, serve ora una legge.

La firma alla presenza del sottosegretario per gli Affari regionali Gianclaudio Bressa, delegato dal presidente del Consiglio Paolo Gentiloni a condurre il confronto in rappresentanza del governo.

“Come ho sempre detto – aveva sottolineato il presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini – ciò che firmeremo insieme a Veneto e Lombardia è molto importante e conferma quello che dissi in Aula quando ebbi il mandato dall’Assemblea. E cioè che il futuro Parlamento e il futuro Governo non potranno non tener conto di questo accordo preliminare. E’ un fatto molto importante”.

L’accordo preliminare ha per oggetto i principi generali, la metodologia e le materie per l’attribuzione alle Regioni che ne hanno fatto richiesta di maggiori forme di autonomia differenziata.

La Regione parla di “risorse certe“, ottenute con la compartecipazione al gettito dei tributi erariali generato sul territorio regionale, o riserva di aliquota, e adottando il criterio dei fabbisogni standard, superando così quello della spesa storica.

Con l’autonomia la Regione avrebbe potere legislativo e amministrativo “rinforzato” per definire, tra altre cose, l’offerta di istruzione regionale, potenziare l’istruzione tecnica, gestire le misure per nuova occupazione, aiutare inserimento lavorativo e l’inclusione sociale di soggetti deboli, potenziare controlli sulla sicurezza sul lavoro, programmare e realizzare piani pluriennali di edilizia scolastica, edilizia sanitaria e politiche ambientali.

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