Sono passati i barbari da Coin: ecco cosa resta dello storico store di via Mazzini

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“Sono passati i barbari”. Scaffali vuoti, cassetti aperti, prodotti caduti per terra, niente al suo posto, prezzi confusionari. “Svuota Tutto!” tuona a caratteri cubitali in ogni piano, sconto 70%!. Locali saccheggiati, disordine e malinconia. Tutto questo è quel che resta dello storico punto vendita Coin in via Mazzini.

La chiusura è prevista per il 14 gennaio, ma già da settimane il punto vendita ha annunciato la svendita. Polemica e stupore si erano sollevati tra i parmigiani alla notizia della chiusura dello storico store. A denunciare quanto stava accadendo alcune commesse, deluse dalla scelta della proprietà. Ci chiudono il Coin senza averci avvisate racconta una di loro a Parmapress24 che aggiunge come la notizia sia stata accolta molto male dai dipendenti, “Come vuole che l’abbiamo presa. Ce l’hanno detto ai primi di Novembre, dopo il ponte dei morte. Lei s’immagini, il capo area che arriva e ti dice che il 31 gennaio si chiude baracca”. Ai dipendenti è stato proposto il ricollocamento nei punti Ovs, presente in 3 punti a Parma, ma quel che resta da questa storia è un buco, un buco in quel piccolo mondo antico che conoscono i parmigiani delle “vasche” in centro. E delle domande: cosa è successo, i gusti delle persone sono cambiati? O lo sono i loro portafogli?

 

A prendere alla parola l’invito a portare via tutto sono tantissimi clienti come dimostrano le file infinite di gente alla cassa. Ma c’è anche chi la fila decide di saltarla. In meno di 15 giorni sono 8 le persone fermate dagli addetti alla vigilanza, predoni dello shopping gratuito, che hanno tentato di rubare anche merce per ingente valore. L’ultimo, ieri: un uomo di origine tunisina, con precedenti per furto, ha cercato di uscire senza pagare pantaloni e giubbotti per 955 euro“C’è scritto svuota tutto, siamo legittimate a rubare!”– si erano, invece, assurdamente scusate altre due ladre seriali, due donne di origine straniera. Le due stavano cercando di portare via, senza troppo nascondersi, 2.500 euro di prodotti. Altre due donne hanno preso invece d’assalto il reparto profumeria lo scorso giovedì, danneggiando nel tentativo di togliere l’anti-taccheggio, mille euro di prodotti. 

(arianna belloli)

 

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