Giunta comunale aggiorna su Mall ex Salvarani: indefiniti i termini fine lavori

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Interrogazione del capogruppo in consiglio del Pd, Lorenzo Lavagetto, sulla situazione dei lavori di realizzazione del centro commerciale nell’area ex Salvarani, vicino alle Fiere di Parma.

Risponde l’assessore all’urbanistica, Michele Alinovi: “E’ stato ritirato da poche settimane il permesso di costruire del centro commerciale. Secondo la legge regionale il termine dei lavori non può essere superiore ai 3 anni dalla data di rilascio ma la nuova legge regionale permette termini prorogati ulteriormente di 2 anni. La data di fine dei lavori definitiva, oggi, quindi, non possiamo dirla”.

Quanti esercizi commerciali saranno presenti? Ci saranno una serie di spazi di vendita per un totale di 17 mila e 700 mq. Una struttura di medie dimensioni per vendita di alimenti e una per non alimenti, esercizi commerciali di piccole dimensioni, 19 esercizi per la somministrazione di cibi e bevande, un cinema multisala.

All’interno del progetto, sono previsti da parte del Comune di Parma, lavori di potenziamento della viabilità stradale in zona Fiera e quindi del nuovo mall. L’assessore Benassi ha confermato che sono previsti nel Pums la revisione dello svincolo del casello A1, il potenziamento della tangenziale nord, potenziamento di strada Baganzola, nuove linee bus verso le Fiere dal centro di Parma. Previste ulteriori opere di mitigazione come una nuova pista ciclabile da Baganzola al centro, nuove fermate bus anche davanti al centro commerciale, un’area dedicata a postazioni di car sharing e bike sharing.

L’assessore al commercio Cristiano Casa ha dichiarato come il Centro Commerciale preveda l’assunzione di 711 addetti, più ulteriori incrementi per dipendenti di servizi collaterali. “C’è inoltre una relativamente bassa influenza, nella vendita prodotti non alimentari, sul resto della città. Ricordo al consigliere Lavagetto che questo piano è stato presentato e votato dal Pd nel 2010”.

Lavagetto replica che nel 2010 non era presente e che comunque l’amministrazione Pizzarotti si è curata negli anni successivi di continuare l’iter di costruzione: “Chiedo che venga fatta una valutazione da parte dell’amministrazione sull’impatto che questa struttura avrà sulla città e sulla sua vivibilità”.

 

 

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