Peo Comune di Parma- Cisl, Csa: “Ferretti non dice la verità. Indolenza sulla pelle dei lavoratori”

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I sindacati si esprimono sul caso progressioni economiche per i dipendenti del Comune di Parma. La lista aperta dall’ente non sarebbe regolare secondo il parere di Aran. Perseguibile quindi l’atto del direttore generale Marco Giorgi. Scandalo anche per gli scatti promossi a 4 agenti della Polizia Municipale coinvolti nel caso Bonsu, il ragazzo ghanese picchiato dagli agenti.

Cisl e Csa ripercorrono la storia. Non si espone invece Cgil.

La questione relativa alla definizione del percorso delle Progressioni Economiche Orizzontali
continua a manifestare in maniera sempre più drammatica le proprie evidenti contraddizioni:

CISL FP e CSA avevano già evidenziato le criticità di un percorso che l’Ente, in maniera
irresponsabile, ha scelto di portare alle estreme conseguenze, arrivando addirittura al punto di affermare che la procedura seguita è “assolutamente corretta” e che il “parere di Aran ne fornisce conferma”, dichiarazioni queste apparse pubblicamente, malgrado siano palesemente in contraddizione con il responso ufficiale di Aran.

Aran (così anche come alcune sentenze ) sostiene una cosa completamente diversa da quanto dichiarato dall’assessore Ferretti in un comunicato stampa e cioè, che ai fini della corretta attivazione delle Progressioni Economiche Orizzontali , per un determinato anno è sempre necessaria la preventiva sottoscrizione del contratto integrativo relativo a tale anno.

Nel caso del Comune di Parma, questa condizione imprescindibile e questa sequenza cronologia dei fatti non si è verificata, e questo solo per rimanere nel tema del parere Aran.

La CISL FP e il CSA_RAL , in data 8 agosto, alla luce dei contenuti del parere ARAN, che a tutt’oggi riteniamo essere molto preoccupanti, ha chiesto al Comune di Parma una convocazione urgente di confronto sindacale dando la disponibilità ad individuare una soluzione della vertenza che fosse coerente con il quadro normativo e contrattuale, senza ricevere mai alcuna risposta, e questo la dice lunga sulle tensioni non certe tra dirigenti, quanto piuttosto di altro ordine e genere.

Non solo l’Ente ha deciso di non confrontarsi direttamente con le Organizzazioni Sindacali, almeno con quelle scriventi, ma ha “scelto di non scegliere”, prorogando la sospensione della procedura per ulteriori 60 giorni, motivando questa ulteriore agonia col bisogno di avere i tempi necessari per la definizione di tutti gli attori istituzionali coinvolti per la positiva risoluzione della procedura. Eppure la giunta si è insediata da tempo e non c’era motivo di procrastinare la determinazione della delegazione trattante di parte pubblica.

Alla luce di tutto questo crediamo veritiero, stavolta, scrivere che questa indolenza, agisce sulla “pelle dei lavoratori”, di tutti i lavoratori però, perché nessuno, -visto il pasticcio- ha guadagnato realmente alcuna garanzia o sicurezza .

Chiediamo che questo nuovo periodo di sospensione della procedura amministrativa non diventi l’ennesimo tempo vuoto e perduto in attesa di un giudizio finale che , se arriverà , forse potrebbe essere emesso dall’ Amministrazione in via unilaterale.

Il CSA Parma, non ha mai firmato nulla, né pre-accordo né accordo e questa è una certezza
incontrovertibile, malgrado avessimo speso tutta la nostra buona volontà nel proseguire nei
“lavori in corso” perché le PEO sono importantissime e vanno gestite con cura e con attenzione .

La Cisl FP, un a volta verificato, di come si costituiva questo “meccanismo”, ha deciso di non
aderire, dichiarandolo pubblicamente e continuamente, pur rendendosi disponibile ancora una volta, in accordo anche con il CSA, di sedersi ad un tavolo e “trovare un accordo” .

Perché il punto è solo questo…gli incontri tra Delegazione Trattante di Parte Pubblica e di Parte Sindacale, sono la sintesi della Rappresentanza di tutti i lavoratori.

Lo ripetiamo ancora una volta : abbiamo inviato tramite Rappresentanza Legale, un quesito al Comune in merito al percorso PEO; Aran ha espresso “parere negativo” sul procedimento PEO; le graduatorie sono state pubblicate “oscurate” da nomi e cognomi, fatto sbalorditivo, il Dirigente responsabile a termini di legge è stato esautorato, è stato creato ad hoc un Comitato che non trova diritto di cittadinanza alcuna a noi nota.
E qui ci fermiamo …

Per CSA Parma Laura Ganzerli per Cisl Fp Elisabetta Oppici

 

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