Emilia-Romagna in controtendenza: volano i prestiti personali e crollano i mutui

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Il 2016 è stato l’anno che ha rappresentato il punto di svolta di un trend negativo che ha visto il Paese intero soffrire una crisi economica senza pari negli ultimi dieci anni. Proprio l’anno scorso, invece, abbiamo potuto vedere qualche numero diventare da negativo a positivo, come, per esempio, le percentuali relative al credito al consumo.

Anche in l’Emilia-Romagna i primi sei mesi di quest’anno confermano, consolidando il dato, l’andamento positivo del mercato dei prestiti, che batte un 1% in più per quanto riguarda quelli finalizzati, ovvero quelli richiesti per l’acquisto di uno specifico bene e/o servizio. In controtendenza rispetto al dato nazionale che è negativo, seppur di poco, e si attesta a -0,6%; scendendo nel dettaglio scopriamo che il dato regionale è la risultanza degli ottimi piazzamenti delle province di Reggio Emilia, Modena e Parma, rispettivamente a +6,3%, +5,3% e +4,2%, e dei meno egregi  risultati di Forlì-Cesena e Rimini, che si fermano a -2,9% e -2,6%.

Anche per quanto riguarda i prestiti personali la nostra regione la fa un po’ da padrona, portando a casa un complessivo +5,3%, a fronte di un +4% a livello nazionale, con Rimini che si riscatta, fermando l’asticella a +9,8%, e Forlì-Cesena ottima medaglia d’argento con un +8,5%.

Crollo verticale, invece, per quanto riguarda il settore dei mutui, che ha segnato comunque un valore negativo anche a livello nazionale, con un -5,7%, complice la diminuzione delle richieste di surroga, che aveva fatto decollare il segmento dei prestiti ipotecari: -10,0% tondo tondo è il punteggio che portiamo a casa, con punte massime a Piacenza, -16,9%, e a Ravenna, -15,9%.

Dati forse difficili da leggere nel complesso, perché a un calo netto dei mutui corrisponde un ottimistico incremento dei prestiti personali, indicazione che sottolinea come le esigenze dei consumatori stanno forse cambiando.

Di sicuro possiamo affermare che il primo semestre del 2017 è stato un periodo positivo per il credito alle famiglie, a testimonianza che è diminuita anche la rischiosità del credito e gli istituti finanziari hanno cominciato ad erogare prestiti con maggior facilità, anche a causa della concorrenza sempre più serrata ed efficace che arriva dal web.

Oggi come oggi, infatti, per poter essere competitivi diventa molto importante fornire prodotti snelli, pratici e veloci, come quelli offerti dalle numerose banche online, sempre più solide e credibili.

Non è così peregrino, dunque, prevedere un ulteriore incremento del credito al consumo nel prossimo semestre, nella speranza che questa ventata di ottimismo che si respira da un anno a questa parte non sia solo un’illusione.

 

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