Corniglio: richiedenti asilo all’Albergo Roma? De Matteis: “Follia”

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L’albergo Roma di Corniglio dovrebbe ospitare dei richiedenti asilo. A collocarli la Prefettura di Parma che ha deciso come luogo di accoglienza questo albergo storico chiuso da tempo alle porte del paese.

A gestirli una cooperativa milanese, Fuoriluoghi, che nei prossimi giorni incontrerà l’amministrazione comunale.

Ad opporsi il consigliere comunale di Fratelli d’Italia nonché portavoce provinciale, Massimo De Matteis, che ritiene “dissennata” la scelta. I dubbi sorgono soprattutto sulla consistenza numerica del gruppo accolto che potrebbe essere sproporzionato rispetto ai residenti.

 Massimo De Matteis ha infatti presentato nei giorni scorsi interrogazione urgente con risposta scritta alla Giunta comunale per sapere se risponde al vero la notizia di una imminente collocazione di un rilevante numero di cosiddetti “richiedenti asilo” presso una struttura alberghiera , ora inattiva, posta nella centralissima via Roma in Corniglio capoluogo.
Nella seduta di consiglio comunale di ieri sera , il vice sindaco Matteo Cattani ha risposto confermando tale volontà producendo comunicazione della Prefettura di Parma che esorta a favorire “con la massima sollecitudine” l’avvio del CAS a Corniglio, essendo previsto che il periodo estivo “comporterà un ulteriore e fortissimo aumento degli arrivi dei migranti anche in questa provincia”.
Il vice sindaco ha altresì comunicato che nei prossimi giorni si svolgerà un incontro con gli esponenti della cooperativa milanese “Fuoriluoghi”, la onlus che in accordo con la Prefettura di Parma gestisce l’accoglienza dei “migranti”, ma tale incontro coinvolgerà solo il gruppo consiliare di maggioranza. La replica del consigliere De Matteis è stata durissima, ha espresso totale contrarietà a questo disegno ed ha ammonito la giunta comunale a non favorire questa dissennata scelta di collocare nell’albergo di via Roma tali cosiddetti richiedenti asilo, il cui numero, non precisato, pare essere oltretutto spropositato ed in ogni caso eccessivo rispetto a ciò che è nelle possibilità di Corniglio.
“La politica nazionale di accoglienza senza freni e senza limiti – spiega il consigliere di Fratelli d’Italia – sta superando ogni livello di sopportazione e di dissennatezza e il Comune di Corniglio non deve farsi complice o docile strumento di questo disegno che mina la pace sociale in ogni realtà , da quella della città con conseguenze di degrado allarmante a quella delle piccole comunità di montagna già gravate da mille altre problematiche”.
All’incontro con la cooperativa secondo quanto affermato in consiglio dal vice sindaco Cattani, non avrebbe dovuto partecipare la minoranza , e di fronte a questa scelta, De Matteis ha comunicato che sarà con i cittadini cornigliesi in piazza Castello e con loro attenderà l’arrivo dei cooperanti e di conoscere l’esito dell’incontro. “Oggi per volontà del sindaco Delsante è arrivato contrordine a riguardo – continua – e ho così ulteriormente commentato “Innanzitutto prendo atto che all’incontro del 13/07 p.v. con la cooperativa viene ora invitata la minoranza consiliare nonostante l’indicazione contraria a tale eventualità dal vice sindaco espressa nel consiglio di ieri. Nessun problema comunque a stare anche fuori dall’incontro perché, come da me annunciato nella mia replica in consiglio, più che stare a sentire la cooperativa Fuoriluoghi preferisco stare in piazza con i cittadini per manifestare chiaramente la contrarietà a qualsiasi ipotesi di collocamento sul territorio di questi cosiddetti richiedenti asilo che di profugo non hanno , è noto a tutti, ma proprio a tutti, un bel niente.”
“In ordine alle lamentele espresse dal vice sindaco nei confronti di diversi concittadini (definiti “figuri”) – prosegue De Matteis – che hanno in vari modi già fatto sapere la loro forte contrarietà all’arrivo dei “richiedenti asilo” ho chiosato ” Non me la prenderei poi con i “figuri” (come li definisci tu) che in modo magari non molto elegante esternano il loro schifo per l’azione insensata e criminale attuata dal governo del PD e dei suoi compari in questa folle faccenda. Questi figuri sono cittadini cornigliesi, contribuenti del Comune, persone tremendamente serie, e giustamente preoccupate per il futuro del paese.
Il mio impegno è quello di mantenere la discussione su binari di civile confronto ma lo sforzo di non favorire tensione e di non minare la “pace sociale” è principalmente di chi , a Parma o in Castello, ha responsabilità di governo”. 

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