Un giro in sedia per il centro cittadino: i candidati sindaco arrivati al ballottaggio hanno accettato oggi la sfida dell’Anmic.
Il Presidente dell’associazione disabili, Alberto Mutti, ha dato il via all’iniziativa di sensibilizzazione ringraziando i partecipanti e spiegando come sia necessario che il nuovo sindaco prenda coscienza delle reali difficoltà di chi è affetto da disabilità motoria.
“Sarebbe stato facile richiamare clamore invitando i candidati in qualche zona della periferia dove la situazione è inaccettabile – spiega Mutti- ma non è il nostro stile. Il nostro intento è rivendicare un diritto, quello di movimento e godimento della città. Esistono barriere culturali oltre a quelle architettoniche, come indifferenza e maleducazione, che possono anche togliere l’autonomia a un disabile. Basterebbe guardare le cose da un altro punto di vista”.
Il presidente Anmic ha poi consegnato ai candidati due pubblicazioni: il libro sui 60 anni dell’associazione e la Convenzione Onu sui diritti delle Persone con Disabilità entrata in vigore solo nel 2009 e che mostra come ancora tanta strada ci sia da fare.
La prima legge sulle barriere architettoniche venne stipulata nel 1971 ma, a distanza di 50 anni, ci si rende conto di come queste siano ancora in ogni angolo.
Il giro è partito dai piedi del Battistero, proseguito in borgo Venti Marzo, attraversato via Repubblica, percorso borgo Giacomo Tommasini e via Ferdinando Maestri per poi sbucare in via Farini dove, da Feltrinelli, attendeva un buffet per i due partecipanti.
