Federico Pizzarotti, Paolo Scarpa, Laura Cavandoli. I tre “big” delle amministrative 2017 non hanno deluso le previsioni che li consideravano i papabili per la poltrona di sindaco di Parma.
E nel day after, la mattina dopo la grande maratona elettorale, tra occhi stanchi e sorrisi, eccoli di nuovo fianco a fianco per commentare i risultati.
Se Federico Pizzarotti (Effetto Parma) e Paolo Scarpa (PD, Parma Protagonista, Centristi Uniti per Parma) se la giocheranno in un ballottaggio all’utimo voto, distanziati di pochissimo anche se il sindaco uscente è in leggero vantaggio (35% contro 33%), anche Laura Cavandoli ha numerosi motivi per gioire.
In primis, aver riportato la Lega al 12%, dopo il 2,7 di cinque anni fa. Poi le tante preferenze raccolte e la consapevolezza che sono stati i voti di Forza Italia e Fratelli d’Italia a mancare per fare il grande salto.
Sul risultato della candidata della Lega Nord, arriva anche il commento del leader del Carroccio Matteo Salvini: “Spiace per Parma con la Lega al 12% e gli alleati del centrodestra al 2%”.
Paolo Scarpa: “Orgoglioso del risultato, grande responsabilità”
Guarda al ballottaggio, Paolo Scarpa, con un occhio alle liste che lo sostengono, l’altro ai progetti per la città. Tra soddisfazione e consapevolezza che il 25 sarà un’altra battaglia.
Federico Pizzarotti: “Siamo soddisfatti, grande risultato”. Anche il sindaco uscente, che risulta comunque il più votato con un movimento civico senza appoggio di partito alcuno, è molto soddisfatto. E invita i 65mila astenuti a votare al ballottaggio.
Non poteva mancare anche un commento anche sugli scarsi risultati del M5s nei principali comuni in cui si è presentato: “Penso che il risultato sia sintomo di quello che agli italiani non è piaciuto del loro lavoro a livello nazionale. Nel M5s non ci sono regole chiare e vige il “dare la colpa agli altri” sempre, quindi mi stupisco ci siano ancora persone che continuano a crederci”.
Quanto influirà ancora il tema sicurezza al ballottaggio? “Peserà quanto in questi 2 mesi ha pesato, ma la coerenza è comunque la strada che seguirò. Avere nuovi vigili non è possibile. Sarà una cosa da dire per prendere voti ma non è fattibile”.
