La Consulta dei Popoli augura buona fortuna ai candidati stranieri: ecco chi sono

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Un incontro per conoscere i candidati consiglieri di origine straniera delle amministrative 2017 a Parma. La Consulta dei Popoli ha colto l’occasione non solo per confrontarsi con i candidati, conoscerli e scoprire le loro proposte per la città ma anche per augurare loro il miglior risultato elettorale. Un incontro tra amici quindi, a prescindere da partito o movimento di appartenenza, con la speranza che nel prossimo Consiglio Comunale ci sia una buona rappresentanza della comunità straniera a Parma.

Dopo i saluti della vicepresidente Fadhila Ben Aziza e del consigliere aggiunto Marion Gajda a tutti i candidati è stato fatto un dono di buon auspicio: una rosa bianca con fiocco giallo blù.

Victoria Inioluwa Oluboyo, Sihem Ben Abdelafou, Gentian Alimadhi, Marion Gajda, Fadhila Ben Aziza, Nabila Mhaidra, Marina Isabel Valdez, Abi Fellah

Ecco chi sono i candidati consiglieri:

Sihem Ben Abdelafou è nella lista di Insieme per il futuro in appoggio a Laura Cavandoli: originaria della Tunisia, è in Italia da 18 anni in italia e lavora come dipendente per Acer.

“Ho iniziato a fare a politica a 18 anni entrando in Comune. Questa città mi ha dato molto e ho deciso quindi di dare ora un contributo. Sono contenta che ci siano tante nazionalità qui rappresentate. Non so nelle altre città se ci sono così tanti candidati stranieri ma è una bella cosa. I nostri figli non devono dimenticare luogo di origine ma devono amare Parma e voler partecipare alla città”.

 

Abi Fellah è nella lista Alfieri per Parma: originario del Marocco, impiegato nell’Informastranieri, educatore professionale ed esperto d’immigrazione.

“Ho deciso di scendere in campo perché c’e molto da fare. Gentian Alimadhi candidandosi a dicembre per le primarie del centro sinistra è stato la miccia che ha fatto partire il motore e infatti oggi ci sono diversi candidati stranieri anche spinti dal successo della Consulta dei Popoli. Come straniero mi sento nella fase di voler dare, non possiamo pretendere di avere senza voler dare qualcosa in cambio a questa città”.

Marina Isabel Valdez è candidata con Sìamo Parma per Filippo Greci: originaria del Perù è da 30 anni in Italia. Ha vissuto prima a Milano e Roma poi è arrivata a Parma. E’ consulente nei rapporti commerciali tra Italia e Perù, presidente dell’associazione onlus Damperu per lo sviluppo e tutela delle potenzialità e creatività delle donne e dei bambini peruviani.

“Da quando sono in Italia non mi sono mai sentita straniera. Ho trovato tante persone che mi hanno aiutato nella mia crescita. Ho deciso di fermarmi a Parma perché vorrei sviluppare anche qui quello che abbiamo fatto a Milano e Roma con l’associazione Damperu. Abbiamo già portato in Comune il progetto che è stato accolto bene. Credo che dobbiamo allontanare questa idea di sentirsi stranieri in quella che ormai è la nostra città. Ai giovani che incontro nelle aule grazie all’associazione lo dico sempre: voi dovete partecipare”.

Nabila Mhaidra, nella lista di Effetto Parma per Federico Pizzarotti: originaria del Marocco è da 17 anni in Italia. Lavora in una cooperativa sociale come mediatrice culturale e operatrice socio sanitaria.

“Sono con Pizzarotti perché credo che questa amministrazione abbia fatto tante cose. Io ora voglio partecipare a queste scelte e non più subirle e basta. Come stranieri possiamo portare le nostre esperienze in Comune. Qualcuno mi ha detto che prima di candidarmi avrei dovuto togliere il velo ma la politica vuol dire che sto facendo già un passo per gli altri, che sono al servizio di questa città”.

Gentian Alimadhi, nella lista del PD per Paolo Scarpa: originario dell’Albania, lo scorso 15 maggio ha fatto 14 anni a Parma. E’ avvocato e padre di 2 figli. Ha partecipato alle primarie del centro sinistra a Parma.

“Mi sono candidato perché con Consulta abbiamo voluto fare questa prova e direi che è andata bene. L’obiettivo non era stra vincere ma di preparare i parmigiani alla nostra proposta e candidatura. L’italiano non è pronto per un sindaco albanese? Non lo sarà mai se non siamo noi a fare il primo passo. È un atto di responsabilità verso i nostri figli e i loro amici. Entrare in politica oggi quindi è l’atto dovuto. Voglio ringraziare tutti i candidati e i parmigiano aperti perché ce ne sono tanti”.

Victoria Inioluwa Oluboyo, nellaa lista del PD per Paolo Scarpa: 23enne di origine nigeriana, studentessa.

“Sono nata in una casa d’accoglienza qui a Parma. Ho iniziato a fare volontariato per un associazione che si occupa di donne in difficoltà. Sono stata la prima bambina nata in quel centro. Successivamente mi sono avvicinata all’associazione nigeriana di Parma. Negli ultimi 4 anni ci siamo occupati principalmente di integrazione cercando di far capire che “nigeriano” non è solo spaccio e prostituzione. Visto che non mi piace stare ferma mi sono anche candidata come rappresentante universitaria. Ora, spronata da genitori e amici ho deciso di accettare la candidatura con il Pd. Voglio non solo rappresentare i giovani, avendo 23 anni, ma rappresentare anche chi non si sente ascoltato. Vorrei diventare un punto di riferimento per queste persone”.

 

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