Parmalat, Lactalis offre 3 euro per azione. OPA riaperta fino al 4 aprile

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In relazione all’offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria su azioni ordinarie di Parmalat promossa da Sofil, il Gruppo Lactalis ricorda agli azionisti di Parmalat che mercoledì 29 si riaprirà il periodo di adesione.

Il periodo di riapertura durerà 5 giorni di borsa aperta e terminerà il 4 aprile.

Durante il periodo di riapertura, gli azionisti di Parmalat che non hanno ancora consegnato le loro azioni hanno l’opportunità di farlo aderendo all’Offerta al medesimo prezzo di 3 Euro per azione, che, come già dichiarato, l’Offerente non intende rialzare.

A seguito del precedente periodo di adesione dell’OPA, il Gruppo Lactalis detiene ora l’89,6% del capitale sociale di Parmalat.

Qualora, al termine del periodo di riapertura, Lactalis non raggiunga una quota in Parmalat uguale o superiore al 90% del capitale sociale – assumendo che sia vera la circostanza riportata da alcuni organi di stampa che, al termine dell’Offerta Pubblica d’Acquisto, una quota pari a circa il 5% (o superiore) sia detenuta da un gruppo di investitori – il flottante effettivo di Parmalat dovrebbe attestarsi attorno o al di sotto del 5%. In tal caso, la liquidità del titolo, che già si trovava largamente sotto la media prima dell’annuncio dell’Offerta Pubblica, diventerà anche minore.

Qualora, alla chiusura del periodo di riapertura, Lactalis raggiunga una partecipazione in Parmalat superiore al 90%, ma inferiore al 95%, del capitale sociale, sarà attivata una procedura di sell-out.

Di conseguenza, al termine della procedura di sell-out, indipendentemente dal fatto che Lactalis raggiunga la quota del 95%, le azioni di Parmalat saranno revocate dalle negoziazioni sul MTA e gli azionisti che non avranno apportato le proprie azioni all’offerta pubblica di acquisto diventeranno azionisti di una società non quotata, con una possibilità molto limitata di monetizzare il loro investimento in futuro.

In merito alla procedura di sell-out e in seguito ad alcune informazioni fuorvianti recentemente diffuse, il Gruppo Lactalis intende chiarire che, sulla base della regolamentazione in vigore, il prezzo di sell-out verrà stabilito da Consob in considerazione delle seguenti metodologie: (i) il corrispettivo d’Offerta pari a 3 Euro per azione; (ii) il prezzo medio ponderato di mercato delle azioni Parmalat nel semestre precedente l’annuncio dell’Offerta, pari a 2,39 Euro per azione; (iii) il valore attribuito alle azioni dell’Emittente da rapporti valutativi eventualmente esistenti, predisposti non oltre sei mesi prima del sorgere dell’obbligo di acquisto, da esperti indipendenti, secondo criteri generalmente utilizzati nell’analisi finanziaria (essendo chiaro, sulla base dei precedenti, che le fairness opinion rilasciate in relazione all’offerta pubblica di acquisto non devono essere considerate); e (iv) il prezzo di altri acquisti di azioni Parmalat effettuati negli ultimi 12 mesi da parte dell’Offerente o da soggetti operanti di concerto con lui (non più alto di 2,35 Euro per azione).

Il Gruppo Lactalis ritiene che la riapertura, assieme alle procedure di sell-out o squeeze-out applicabili qualora si superasse la soglia del 90%, rappresenti un importante evento di liquidità per i rimanenti azionisti di Parmalat.

Detenendo il controllo di Parmalat sin dal 2011, il Gruppo Lactalis ha dimostrato di essere un azionista industriale con una visione di lungo termine per Parmalat, che è considerata un asset strategico per il Gruppo.

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