Parma eroico a Venezia, il rosso a Canini e un penalty lo condannano sul 2 a 2

0

Partiamo dalle note positive: in undici contro undici il Parma ha dimostrato di poter tener testa, anzi battere, la capolista Venezia, soffrendo qualcosa ma veleggiando due reti sopra.

Poi quelle negative: Canini si becca un doppio giallo, due falli uno più stupido dell’altro, lascia i suoi, in vantaggio grazie a Baraye e Nocciolini, in dieci per 50 minuti. E nella ripresa il Venezia punge e insiste e fa male, ma il Parma prende un gol di Moreo ma tiene per 85 minuti sopra di uno. Solo un rigore sullo scadere lo porta “all’ics”.

LA PARTITA – C’è un prepartita di fuoco da consegnare alle pagine di cronaca (LEGGI: VENEZIA PREPARTITA CALDO), poi una partita, altrettanto infuocata, sul campo del Penzo, ingiallito dal tempo e da un timido e discreto sole che rende il pomeriggio tiepidamente accogliente.

Sant’Elena abbraccia il Parma, e dall’Emilia ne arrivano quasi duemila: auto o treno, poi vaporetto, o piedi. Ponti e calli fanno da contorno alla gara che è big match. Il Venezia è capolista, il Parma rincorre a meno tre, dietro il Pordenone con una gara da giocare in serata, una da recuperare sui luoghi del terremoto, la prossima al Tardini, a meno quattro dalla vetta.

D’Aversa lo dice, che comunque vada non conta. Poi però mette in campo il meglio che ha: Baraye Lucarelli e Nocciolini al rientro, Frattali in porta, Scozzarella in mezzo preferito a Corapi.

I moduli sono speculari: 4-3-3 per D’Aversa, altrettanto per Inzaghi. E il primo squillo è proprio casalingo, al settimo: Geijo lancia Stulac, Frattali c’è. Passano 4 minuti e si fa vedere il Parma: Noccolini lancia Baaye, sinistro fuori di un soffio, preambolo del vantaggio che arriva quattro minuti dopo con lo stesso canovaccio: Nocciolini da sinistra per Baraye, colpo di testa perfetto e 0-1 Parma.

Che diventa due tre minuti dopo: Scavone lancia Nocciolini defilato a sinistra, che si accentra e cerca, trovandoli, stop e sinistro a giro. Due a zero Parma.

Il Venezia non ci sta e la reazione diventa assedio: Garofalo al 20′ ci prova da fuori, palla alta. Cinque minuti dopo ancora lui su punizione centra la traversa, al 39′ triangola con Moreo e conclude sul fondo.

Nel mezzo, un buon spunto di Nocciolini e il primo giallo per Canini che entra da dietro su Geijo in mezzo al campo, oltre a un’entrata scriteriata di Lucarelli in area: non è rigore solo perchè Guccini concede il vantaggio al Venezia.

Al 43esimo ancora Venezia: Soligo calcia da fuori, Frattali mette alto in qualche modo. Ma un minuto dopo è Canini a complicare la vita al Parma, mentre il Venezia spinge, lui tiene Geijo per la maglia all’altezza della trequarti. Secondo giallo, Parma in dieci per tutta la ripresa. 

RIPRESA – Si copre, D’Aversa, spiazzato e immaginiamo innervosito dal doppio giallo, assurdo, che si è fatto rifilare Canini alla faccia dell’esperienza: prima toglie Baraye per Saporetti, poi Nocciolini per Benassi con Mazzocchi che scala davanti in fascia.

Ma è un secondo tempo di sofferenza: al quarto Moreo, servito da Fabris, accorcia le distanze e con l’uomo in meno ed è agonia sportiva per i tifosi ducali. Geijo e Moreo sono spine nel fianco, i trenta metri finali ducali bollenti con anche Calaiò, generoso, in copertura.

Esce poche volte il Parma, e quando lo fa sbaglia il passaggio, dietro Lucarelli è imperioso ultimo fortino, insormontabile ed esperto, tartassato dai falli ma più forte dell’anagrafe. In avanti c’è Calaiò, un uomo solo che cerca di alzare il baricentro: Scozzarella gli scodella una buona punizione, lui si gira ma Facchin c’è quando mancano 20 alla fine.

Scorre il tempo, e sul taccuino vanno solo occasioni per i padroni di casa: Geijo si fa vedere lanciato da Moreo, Nunzella rischia qualcosa e di testa la retropone a Frattali, due minuti dopo lo stesso Frattali pasticcia poi rimedia.

Il Venezia spinge, si prende una punzione dal limite che Garofalo cerca di piazzare in porta ma trova l’out, il fortino ducale sembra reggere ma arriva il penalty per i veneti: Lucarelli in area tocca di mano, Geijo calcia, Frattali intuisce ma è comunque 2-2 quando sul cronometro sono 87.

Passiamo a quelle negative: brucia da morire, pareggiare così, non restituire ai veneti lo sgambetto dell’andata (2-1 per loro) figlio di cinque minuti di follia ducale dopo una gara dominata. E finisce male, in rissa, quella che non vorremmo mai raccontare, subito sedata.

Ma teniamoci un po di bellezza: il Parma eroico chiude in avanti, anche se non fa male. Il campionato è ancora lungo, e domenica al Tardini arriva il Pordenone. A 11 pari, il Parma potrà combattere sino alla fine sperando che qualcuno faccia al Venezia capolista quello sgambetto che oggi è mancato di un soffio.

TABELLINO

Venezia – Parma 2-2

Marcatori: 15′ Baraye, 18′ Nocciolini (P), 49′ Moreo, 87. rig. Geijo (V).

VENEZIA: Facchin, Malomo (38′ Fabris), Domizzi, Modolo, Garofalo, Acquadro (46′ Marsura) , Stulac, Soligo, Geijo , Moreo, Caccavallo (77′ Tortori). A disp: Vicario, Sambo, Galli, Zampano, Cernuto, Pellicano’, Fabiano, Bentivoglio, Ferrari. All: Inzaghi

PARMA: Frattali, Canini, Lucarelli, Nunzella, Mazzocchi, Scavone, Scozzarella (90′ Corapi), Munari, Baraye (46′ Saporetti), Nocciolini (53′ Benassi), Calaio’. A disp: Zommers, Fall, Ricci, Messina, Simonetti, Giorgino, Miglietta, Guazzo, Edera. All: D’Aversa

Arbitro: Guccini

Ammoniti: Canini, Calaiò, Nunzella, Frattali (P), Acquadro (V)

Espulso: 43′ Canini (P)

 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here