Da Salsomaggiore a Rimini, sabato e domenica tutti in Vespa

0

Sono una novantina le Vespe di tutte le
cilindrate e i modelli, anche d’epoca, provenienti da tutta Italia e
dall’estero, che parteciperanno nel prossimo week end alla “Audax
Salsomaggiore – Rimini, Rievocazione storica internazionale”.

La manifestazione sportiva, che ripercorrerà la strada di una famosa
gara di regolarità internazionale sulle due ruote svoltasi negli anni
’50, è inserita nel calendario storico sportivo del Vespa Club Italia,
prevede tre controlli orario e tre controlli timbro lungo il percorso di
320 Km, con una sosta ristoro a circa metà percorso a Castelfranco
Emilia, in provincia di Modena. La partenza è per sabato 21 maggio, alle
7, da Salsomaggiore.

A organizzarla i Vespa Club di Parma e Montecchio (Reggio Emilia) e il
Registro Storico Vespa,  in collaborazione con i Club di Collecchio,
Reggio, Correggio, Castelfranco Emilia, Maranello, San Giovanni in
Persiceto, e con il patrocinio della Provincia di Parma, dei Comuni di
Salsomaggiore, Rimini e San Polo d’Enza.

L’evento è stato presentato  in Piazza della Pace dal
Presidente della Provincia e Sindaco di Salsomaggiore  Filippo Fritelli,
e dai Presidenti dei Vespa Club di Parma Daniele Galvani e di Montecchio
Gabriele Cagni. Era presente anche Ormisde Artoni vespista che nel 1958
di classificò 24° alla Salsomaggiore – Rimini di allora e che
parteciperà anche alla partenza della manifestazione sabato mattina, a
testimonianza di una passione che il tempo non ha scalfito.

“Ben volentieri patrociniamo questa iniziativa, che collega due punti di
eccellenza turistica del territorio emiliano – romagnolo, Salsomaggiore
e Rimini. E lo fa con un mezzo di trasporto che è diventato ormai
mitico: la Vespa, lo scooter più famoso al mondo, che ha fatto sognare e
viaggiare intere generazioni, è diventato in settant’anni un simbolo
stesso dell’ Italia, della sua creatività e del suo ingegno.” ha
sottolineato Fritelli, che ha ricordato con nostalgia la Vespa dei suoi
sedici anni.

“L’intramontabile scooter della Piaggio, progettato dell’ingegnere
aeronautico Corradino D’Ascanio, prodotto in 18 milioni di esemplari dal
1946 ad oggi, è ancora protagonista sulle strade di tutto il mondo,
immortale nonostante lo scorrere degli anni – ha affermato Galvani – e
anzi la Vespa è amata oggi più di ieri, al punto da essere per i suoi
cultori un oggetto da collezionare, restaurare e curare nei minimi
dettagli.”

“Anche nell’organizzare questa rievocazione storica abbiamo messo lo
stesso entusiasmo e la stessa cura, a partire dalle tute bianche che
indosseranno i partecipanti, simili a quelle dei Vespisti degli anni ’50
– ha spiegato Cagni – E la nostra passione si è dimostrata contagiosa:
abbiamo iscrizioni da ogni parte d’Italia, veneti, marchigiani,
lombardi,  dalla Val Camonica a Torino a Napoli, ma anche dalla Germania
e dal Belgio, folta la rappresentanza emiliano – romagnola.”

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here