Apolloni: “Se giochiamo così…”. Baraye: “Qui per fare cose straordinarie”

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Ventuno vittorie, e una prestazione contro il Castelfranco quasi perfetta. Mister Luigi Apolloni la commenta così:

“Oggi la squadra ha avuto l’atteggiamento che volevo. I ragazzi hanno giocato da collettivo e l’hanno fatto da subito. Avevano voglia di vincere. Dobbiamo ancora migliorare sul cinismo e sull’abilità nello stare equilibrati. Il campionato non è ancora finito. Festeggeremo tutti assieme solo quando la matematica ci darà la certezza. Nel calcio basta poco. Con un pareggio viene tutto messo in discussione. Se, però, la squadra ha questo atteggiamento non ce n’è… Al di là del modulo, è sempre l’atteggiamento che conta. Longobardi, Corapi e Baraye tornavano sempre dietro la linea della palla. Ho domandato a loro questo e la squadra ha risposto bene. Sono contento della nostra prestazione. Il pari dell’Altovicentino non mi interessa, perchè noi pensiamo al nostro cammino. Baraye oggi ha fatto una grandissima prestazione, perchè ha giocato per la squadra, al di là della doppietta. Ha corso e ha rincorso l’avversario. Questa è una prerogativa che deve avere la squadra e il singolo giocatore. All’inizio della gara ho detto loro che mancando poche partite magari il giocatore può pensare più a sè stesso e non alla squadra, e questo errore non dobbiamo farlo”

Yves Baraye, per la prima volta nella sua storia, ha segnato due gol di testa nella stessa partita. E’ stata la doppietta che ha costruito il successo odierno dei crociati (3-0) sulla Virtrus Castelfranco:

“È la prima volta che segno due gol di testa nella stessa partita. Con Longobardi abbiamo fatto la nostra partita. Io mi sento bene con tutti gli attaccanti. Il calcio è il mio lavoro. Devo adattarmi a tutti i miei compagni. Longobardi ha fatto la sua partita, gioca sempre per la squadra, va sempre a pressare. Mi piace giocare con lui come con gli altri. Lui dà sempre la carica. Quando lo vedi correre devi andare anche tu. Noi siamo sempre carichi. E’ dall’inizio che giochiamo così. Oggi avevamo la rabbia dell’andata. Dovevamo trasformarla giocando a calcio, nel modo giusto. Questa è la giusta mentalità. Devo maturare. Quando sto bene devo giocare, quando non sto bene devo gestire la partita. Devo guardare sempre come posso fare al meglio. Dovevamo vincere per essere al sicuro, l’abbiamo fatto.Mi piace girare in campo e tornare. Se ho questa libertà, sono contento. Ho scelto Parma, perchè sapevo che potevo fare bene. Nella vita devi rischiare, per fare cose eccezionali e io l’ho fatto. Mi ispiro a Yves Baraye, a me stesso. Voglio arrivare lontano. Io ho dei sogni. Non li devo svelare. Ho obiettivi alti”.

Daniele Melandri, oggi, è entrato nel finale di gara e, in quindici minuti di gioco, ha saputo segnare il gol che ha fissato sul 3-0 la vittoria del Parma Calcio 1913 sulla Virtus Castelfranco, raggiungendo la quota di dieci reti siglate in campionato:

“Sono contento per la vittoria, poi anche per il gol perchè per un attaccante fa sempre bene segnare. Dà sempre morale. Non è facile entrare dalla panchina e riuscire a subito bene. Sono due gare che ci riesco e sono contento. Sapevamo che queste quattro gare prima della sosta erano fondamentali. Le due in casa non le abbiamo sbagliate, ora ne abbiamo due fuori. Dobbiamo cercare di fare altrettanti punti sperando di allungare ancora. Voglio vincere il campionato con il Parma e spero di rimanere il più a lungo possibile. Il Parma ha un sogno. Non merita di giocare in queste categorie. Mi piacerebbe fare la scalata con il Parma. Oggi volevamo dare un segnale forte, partendo al massimo dai primi minuti. Dovevamo intimorirli dall’inizio, ci siamo riusciti. L’abbiamo sbloccata nei primi minuti. E’ stato un vantaggio per noi, perchè le gare che fatichiamo a sbloccare ci fanno innervosire ed è più difficile. Ho un obbiettivo di gol. Vi sono ancora un po’ lontano, ma spero di arrivarci. La cifra ve la dico alla fine”

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