Ennesima stranezza che si incastra nell mosaico di paura, liti familiari e criminalità che sta affollando Parma. E’ avvenuto in Via Cecchi, zona stazione, in un palazzone dei tanti, in cui al piano terra è “scantinato” un locale gestito da alcuni cittadini albanesi.
Sabato pomeriggio, una donna, con tanto di valigie, è entrata nel palazzo, approfittando della porta aperta per i lavori di un condomino nella propria cantina, e si accomodata sulle scale. Come se risiedesse li, o aspettasse qualcuno.
Poi sono arrivati tre uomini, e l’hanno portata via, tra grida, strattoni e lacrime disperate. A chi si avvicinava, mentre scattava la chiamata al 113, è stato risposto con un caldo invito a farsi gli affari propri, condito da “siamo i figli della donna”.
Nella colluttazione è stata rotta una porta a vetri nell’androne, un’altra, proprio quella a “difesa” del locale di albanesi, è stata presa a bottigliate. E albanesi sono risultati essere anche i tre uomini, e appunto, la donna, loro madre, che non risultanti residenti nel palazzo e sono scomparsi nel nulla prima dell’arrivo della polizia.
Con i condomini che si interrogano sulla bizzarra, per non usare altri termini, lite familiare.
