Petardo e fumogeno a corredo della truffa dell’acqua: vittima un’anziana

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Oltre alla truffa agli anziani con la tecnica dei finti Carabinieri ora è in auge quella del finto tecnico dell’acqua.

Con una telefonata o citofonando i truffatori avvertono che stanno effettuando delle verifiche alle condotte dell’acqua ed ai contatori mediante l’immissione nel circuito di una sostanza inquinante che con le esalazioni rovina oro e banconote.

Nella circostanza i malviventi invitano i malcapitati a raccogliere i preziosi ed i contanti e di riporli in una busta di plastica per evitare che si deteriorino.

Dopo circa 15 minuti il finto tecnico dell’impianto idrico suona al campanello e con la scusa di voler controllare il contatore dell’acqua si aggira per l’abitazione e distrae l’ignara vittima facendole aprire tutti i rubinetti.

A questo punto dopo avere distratto la vittima, si fa consegnare la busta e porta via i contanti ed i gioielli che sono stati li riposti allontanandosi frettolosamente.

In sintesi questo è quello che è avvenuto qualche giorno fa nel comune di Montechiarugolo, dove una signora residente si è vista arrivare in casa un finto tecnico dell’acqua ed un finto appartenente alla Polizia municipale.

La tecnica che è stata utilizzata è quella sopra descritta con una variante ancora più fantasiosa, l’utilizzo di un fumogeno e di un petardo, attivati contestualmente all’apertura dei rubinetti dell’acqua. Creata una situazione di caos, dopo aver distratto la donna, si impossessavano dei gioielli e del denaro che nel frattempo la donna aveva riposto in una borsa per metterli in salvo.

Sentirsi protetti e vivere in un ambiente sicuro è infatti una condizione fondamentale, che contribuisce a innalzare la qualità della vita e il livello di benessere. E la fiducia nell’operato delle Forze dell’Ordine e la collaborazione che i cittadini danno loro diventano presupposti fondamentali alla costruzione di un’efficiente rete di comunicazione che permette di prevenire e arginare quelle che sono le più frequenti situazioni di pericolo. Fondamentale è il contributo fornito dagli organi di stampa e dai mezzi d’informazione locali, in grado di diffondere presso il maggior numero di persone l’opera di sensibilizzazione intrapresa dai Carabinieri.

I Carabinieri ricordano a tutti di diffidare delle persone che arrivano all’improvviso presso l’abitazione senza alcun preavviso o senza i classici avvisi pubblici che le società di servizi diffondono. Inoltre è opportuno ogni qualvolta si è contattati di confrontarsi con i vicini di casa per capire se anche altre persone hanno avuto lo stesso avviso e avendo dubbi sulla veridicità della richiesta di informare immediatamente i Carabinieri anche tramite l’utenza 112 che è attiva 24 ore su 24.

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