Di Marzio: “Il Parma corteggia Cherubini”, Ampollini: “Non è vero”

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(di Gabriele Majo, da StadioTardini.it) – In effetti, guardando il nostro titolo, potrebbe sembrare un botta e risposta diretto tra il giornalista leader del calciomercato nazionale e il famoso opinionista locale (che ci fregiamo di annoverare tra gli autori di StadioTardini.it): però, pur non essendoci stato un duello, di fatto le cose sono andate così…

Gianluca Di Marzio, mercoledì 3 aprile, sul suo sito (e di rimando sui vari social) scrive: “Juventus, il Parma corteggia Cherubini”, spiegando, poi, la situazione: “Si sta lavorando per trovare ruolo e l’intesa definitiva”, andando così a consolidare le voci che già da tempo circolano a proposito dell’ingaggio da parte di KK dell’ormai ex dirigente bianconero, la cui lunga squalifica (16 mesi) per il caso plusvalenze sta per scadere. Per la cronaca, pare che la percentuale di operazioni di mercato azzeccate da Di Marzio sia particolarmente elevata, anche perché una volta – non so ora, sono da tempo fuori dal grande giro… – andava di moda che fosse lui, piuttosto che il club ad ufficializzare i trasferimenti…

Incurante delle referenze del principale mercatologo italiano, che vanta come la Settimana Enigmistica innumerevoli tentativi di imitazione, dopo averlo preannunciato fin dalla mattinata a tutti i suoi innumerevoli aficionado, Luca Ampollini, ieri sera, giovedì 4 aprile 2024, dagli studi tv di Via Mantova, durante “Calcio e Calcio” lo ha smentito, assicurando che – stando alle sue fonti che poi sarebbero ben due e coincidenti – che non c’è mai stato (fino a ieri sera, of course, poi, mettendo le mani avanti – si sa mai come vanno ‘ste cose…) alcun contatto tra il Parma Calcio e Cherubini, insomma liquidando la questione come se fosse una vera e propria bufala.

Le fonti sono sacre ed inviolabili, anche se la co-conduttrice Francesca Mercadanti ha assicurato di conoscere una delle due che han parlato col collega, ma mi permetto di eccepire, in sede di commento, che l’unico che può sapere veramente come stanno le cose è Kyle Krause (e non so se Luca abbia un contatto diretto col pres), in quanto questi è abituato – lo dimostra il tourbillon dirigenziale di questi anni – a cambiare i più stretti collaboratori con una certa frequenza, ed ovviamente non è che riferisca a loro in anticipo quale siano le sue mosse, specie se li riguardano.

Per esempio, quando si è trattato di portare a termine l’operazione Serie A Femminile, nessuno dei dirigenti pro tempore della divisione donne, era al corrente di quanto altri manager di fiducia del tycoon stessero brigando con l’Empoli, salvo venirlo a sapere, a cose fatte, dalle varie indiscrezioni nel frattempo uscite (anche in modo antipatico, in contemporanea con la finale vinta e la promozione in serie C del vecchio gruppo – l’unico sinora vincente della gestione KK – poi smantellato) sui media specializzati.

Di Marzio scrive “si sta lavorando per trovare (a Cherubini, ovviamente) ruolo e l’intesa definitiva”, senza approfondire molto: noi, invece, avevamo tentato di farlo con una nostra precedente articolessa, prendendo spunto da quando un altro mercatologo emergente, Nicolò Schira, uno che al Parma Calcio ha ottime entrature, aveva sentenziato, ossia il direttore generale, con la unificazione in una sola persona, Cherubini, delle due cariche di “managing director” attualmente in vigore, ossia quello sport (Roel Vaeyens) e quello corporate (Luca Martines).

Pur ritenendo che in effetti un solo uomo forte sarebbe più razionale rispetto a due (anche se poi sopra tutti c’è sempre Krause), personalmente ritengo improbabile che il presidente intenda modificare il consolidato assetto a due punte, tratto distintivo della sua gestione. E, per caratteristiche e CV, il nuovo arrivato sembrerebbe più idoneo a rilevare il solo Roel Vaejens, ma, come ha osservato il conduttore Giuseppe Milano, sarebbe come andare a prendere un altro bomber da 30 punti (Cherubini), quando ne hai in casa già un altro (Vaejens) e tra dirigenti non c’è turn over… 

L’ex Crociato Bruno Caneo, ospite in studio – per la gioia di Luca Ampollini che stima, ricambiato, l’attuale management – ha attinto al classico squadra che vince non si cambia allargandolo al team dirigenziale, di cui alcuni, come hanno ricordato, sono in scadenza, come il ds Mauro Pederzoli e Notari (non hanno specificato quale dei due fratelli, Massimiliano, responsabile scouting o Mattia, responsabile settore giovanile, o entrambi). Gabriele Majo (da StadioTardini.it

Clip a cura di Luca Casoni

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