Parma, mercato immobiliare in flessione: -13,7%

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“La stretta creditizia e l’incremento progressivo dei tassi di interesse sui mutui hanno impattato negativamente sul mercato residenziale parmigiano, che ha registrato una rilevante flessione del numero di compravendite e un generalizzato raffreddamento della domanda” – è quanto emerge dall’analisi del 1° Osservatorio Immobiliare 2024 di Nomisma dedicato ai mercati intermedi.

Il mercato residenziale

Il mercato residenziale parmigiano segna una battuta d’arresto. Con un consuntivo di 3.030 transazioni a fine 2023 le compravendite evidenziano una flessione del -13,7% rispetto al risultato record ottenuto nel 2022. La flessione delle compravendite non si è per ora trasmessa al livello delle quotazioni, con i prezzi medi delle abitazioni nuove o ristrutturate che presentano un incremento su base annua (+1,6%). Tuttavia, il raffreddamento del mercato è rilevabile nei tempi medi di vendita che si allungano di quasi un mese su base annua (5 mesi), come pure nello sconto concesso in sede di trattativa (5,5%), che cresce di oltre un punto percentuale. Le abitazioni usate in buono stato evidenziano lo stesso andamento, con un maggiore apprezzamento delle proprietà in periferia (+3,3%). Stazionari i tempi di vendita e lo sconto sul prezzo richiesto (9%). Nel segmento della locazione si conferma l’incremento dei canoni medi (+1,1%), seppure a tassi molto inferiori rispetto alla rilevazione del 2023 (+4,1%). Il tempo medio necessario per locare un’abitazione è stazionario su 1 mese, così come il rendimento medio lordo da locazione (5,3%), che rimane più remunerativo in periferia rispetto al centro. Nomisma rileva come la componente che ha necessità di ricorrere al mutuo per l’acquisto dell’abitazione è fortemente diminuita e si attesta al 61% a conferma dell’autoselezione delle famiglie nell’approcciarsi al mercato dell’abitazione se bisognose di credito.

Il mercato non residenziale

La congiuntura del comparto direzionale vede l’offerta in tendenziale aumento a fronte di una domanda di compravendita stazionaria. Dopo due anni di ripresa dei prezzi a inizio del 2024 i prezzi medi sono tornati a registrare un decremento (-1,7%), con diverse declinazioni a livello di zona cittadina. I tempi medi per concludere un contratto di vendita rimangono stabili a 9-10 mesi. Torna a crescere leggermente lo sconto medio sul prezzo iniziale richiesto, assestato su 15%. ll comparto locativo mostra una dinamica allineata, con una flessione dei canoni medi pari a -1,6% annuo e omogeneo in tutte le aree cittadine. I rendimenti medi lordi annui da locazione sono sostanzialmente stabili al 4,8%.

Il mercato commerciale parmigiano evidenzia una flessione dei prezzi medi nell’ordine del -1,6%. L’intonazione del mercato vede inoltre, coerentemente, tempi di vendita in leggero aumento (10 mesi), ma associati a una diminuzione degli sconti concessi (13%). Per contro, il segmento della locazione mostra un trend al rialzo per quanto riguarda la quotazione dei canoni medi (+0,5%). Stazionario il rendimento medio annuo da locazione del mercato pari al 7,7%.

Le previsioni sul mercato residenziale

I sentiment previsionali sul mercato residenziale per il corso del 2024 sono improntati all’ottimismo per il comparto della locazione, dove sono attesi canoni in crescita e numero di locazioni stabili. Il sentiment muta, per contro, relativamente al numero di transazioni, previsto al ribasso, mentre dovrebbero restare stazionari i prezzi medi di compravendita.

 

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