Il Parma rischia di perdere “il fattore Tardini”: passa in vantaggio, si fa recuperare su calcio da fermo, resta in 10, si innervosisce, pasticcia. Finisce uno a uno sotto il diluvio, un punto is mei che niente, che va in archivio con una raffica di emozioni.
Diluvia sul Tardini, in una coda di inverno mai iniziato che accompagna il turno infrasettimanale. Ospite dei ducali il Cosenza dell’ex Tutino.
Pecchia cambia, tra necessità e scelte a destra va Coulibaly con Di Chiara a sinistra, in mezzo Osorio e Balogh. In mezzo, Bernabè e Sohm non ce la fanno, out anche lo squalificato Bernabè: giocano Hernani e Cyprien.
Ce la fa invece Man con Partipilo, Mihaila e Benedyczak.
Pronti, via, il Parma passa: punizione battuta corta, mischia in area ma la palla danza fuori sui piedi di Cyprien che si coordina e tira al volo. Palla bellissima e imparabile.
Ma gli ospiti non stanno a guardare: su una respinta tremenda di Chichizola, di pugno, in uscita, arriva Tutino ma la palla esce di un soffio dal palo lontano.
Un minuto dopo ci prova Marras, fa fuori Balogh e calcia: diagonale out. E sale in cattedra il Parma che ci prova con Man, poi tocca a Osorio e ci riprova Cyprien da fuori.
Alla mezz’ora tocca a Benek provarci: Camporese in qualche modo rimedia. Gli ospiti non stanno a guardare, collezionando esterni della rete e ricordando al Parma che dovrebbe concretizzare di più. E il pareggio arriva al 40esimo, come spesso accade, da calcio piazzato: corner concesso da Di Chiara in anticipo su Marras, palla messa in mezzo da Calò che svetta in area anticipando Benek e insacca.
Al 43esimo gli ospiti sfiorano il ribaltone: cross di Frabotta, Tutino al volo colpisce in pieno il palo dopo essere sfuggito alla marcatura di Balogh.
La prima frazione sfila via: uno pari e tutti negli spogliatoi.
Spogliatoi dove rimane Partipilo: al suo posto, Camara. Ma il Cosenza gioca sereno, e il Parma rischia il tracollo: al 57esimo ancora Frabotta per Tutino, Chichizola chiude in qualche modo dopo un pasticciaccio con palla sfuggita.
Ai ducali si riaccende la luce: gran lavoro di Hernani che si prende un corner sui cui esiti Cyprien costringe Micai al miracolo, nuovamente corner. Ti illudi della luce riaccesa, ed ecco che il Parma si deve fare male: al 73 Balogh, già ammonito (giallo assurdo, ma tanto è), interviene in malomodo su Florenzi.
Doppio giallo, Parma in dieci mentre i nervi sono già bollenti a dispetto della pioggia: poco prima Benek e Antonucci si erano scambiati cortesie e cartellini.
Qualcosa rischia anche Hernani, cui Tutino mette a dura prova i nervi. E’ Man che avrebbe sui piedi la palla del match, ma, ormai esausto, lanciato da Hernani con un contropiede perfetto, a Micai battuto centra la traversa.
Pecchia gioca le ultime carte, compreso Charpentier per Man, i minuti di recupero sono cinque mentre il campo somiglia sempre più a un ring di nervi.
L’ultimo sospiro in piena “zona Parma” è del Cosenza: Tutino a porta vuota avrebbe la palla del ko a recupero scaduto ma inciampa. Regalo dell’odiato ex, che esce tra i fischi.
Poteva andare peggio, accontentiamoci e riflettiamo sui troppi momenti di buio di questa gara.
TABELLINO
PARMA – COSENZA 1-1
MARCATORI: 2’Cyprien (P), 40′ Camporese (C)
PARMA: Chichizola; Coulibaly, Osorio, Balogh, Di Chiara (dal 60′ Delprato); Hernani, Cyprien; Man (dal 85′ Charpentier) , Partipilo (dal 46′ Camara dal 74′ Circati), Benedyczak; Mihaila (dal 60′ Bonny). A disp: Turk, Corvi, Begic, Colak, Hainaut, Valenti, Zagaritis. All: Fabio Pecchia
COSENZA: Micai; Gyamfi (dal 88′ Canotto), Camporese, Venturi, Frabotta; Praszelik, Calò; Marras (dal 66′ Florenzi), Voca (dal 62′ Mazzocchi), Antonucci (dal 88′ Forte); Tutino. A disp: Lai, Marson, D’Orazio, Crespi, Occhiuto.
All: Fabio Caserta
Arbitro: Manuel Volpi della sezione di Arezzo
Ammoniti: Venturi, Antonucci (C), Balogh, Camara, Benedyczak (P)
Espulso: al 73′ Balogh (P)
