Il comitato di cittadini che si oppone all’insediamento del centro per migranti a Martorano ha fatto ricorso al Tar contro la prefettura di Parma e fa sapere che la Prefettura ora dovrà produrre “tutta la documentazione che attesti la legittimità e il rispetto delle norme e prescrizioni edili, urbanistiche, di destinazione d’uso, igiene e sicurezza relativa alla realizzazione del centro di permanenza per i rimpatri sito nella frazione di Martorano, con specifico riferimento alle aree ed immobili destinati a tale funzione”.
E, in particolare, di “tutti gli atti, documenti, relazioni, perizie, autorizzazioni, pareri e ogni altra tipologia di documento ufficiale correlato all’edificio ed alle aree e alle relative procedure di autorizzazione e controllo”.
Finora, infatti, la prefettura, nonostante i solleciti, “è rimasta totalmente silente, senza fornire alcuna documentazione o chiarimento”, sottolineano i legali del comitato i riferimento al cosiddetto accesso civico che spetta alle pubbliche amministrazioni.
All’esito della documentazione e dei chiarimenti che verranno prodotti, viene sottolineato, “saranno assunte le più opportune determinazioni in merito al radicamento di ulteriore azione avanti al Tar, anche di tipo cautelare, tesa, ove sussistenti le condizioni, alla chiusura del Centro di permanenza”.
