Via Lombardia, viaggio nel parcheggio “mai nato” – FOTO, VIDEO

Dallatana: "E' il centro del triangolo del degrado, tra stazione e Scalo Merci"

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“Cassa Automatica”. Una scritta che pare beffarda, considerato che spicca da un parcheggio interrato mai inaugurato, avvolto da edera e sporcizia.

Al suo interno, nonostante le “barriere anti uomo”, un giaciglio di fortuna bici rotte, estintori abbandonati. Oltre a tracce organiche di vite senza ombra ne futuro.

Il parcheggio di via Lombardia, come segnalato dai residenti ed evidenziato anche in alcuni articoli pubblicati sulla stampa locale, è un luogo di degrado, spaccio e consumo di sostanze stupefacenti.

Una struttura ‘fantasma’, un’opera pubblica completamente abbandonata e mai aperta, se non per pochi giorni e poi subito chiusa e diventata rifugio di tossicodipendenti e pusher”.

Inizia così il commento del consigliere comunale Arturo Dallatana rispetto alla situazione del parcheggio di via Lombardia, in merito al quale ha presentato un’interrogazione in Consiglio comunale per chiedere alla giunta come intende muoversi per sottrarre l’area al degrado e restituirla alla cittadinanza.

“L’area intorno alla stazione ferroviaria è ormai diventata un vero e proprio non luogo – sottolinea Dallatana  – una terra di nessuno dove aggressioni, spaccio e risse sono all’ordine del giorno. La situazione è dimostrata dalle segnalazioni dei residenti di piazzale Carlo Alberto dalla Chiesa sul consumo di sostanze davanti alle porte delle abitazioni e persone che dormono sui pianerottoli, alterate dall’abuso di alcool e droghe”.

“Il parcheggio di via Lombardia, che si trova a pochi passi dalla stazione ferroviaria, è uno dei punti centrali che alimenta questa situazione. Nel triangolo del degrado, tra lo Scalo Merci, il parcheggio di via Lombardia e piazzale Carlo Alberto dalla Chiesa succede di tutto: risse, spaccio, consumo di droga, aggressioni. Cosa intende fare il Comune di Parma per sottrarre l’area al degrado e restituirla alla cittadinanza?”

“Lo spazio interrato che avrebbe dovuto essere destinato alle auto – sottolinea il consigliere Arturo Dallatana – oggi è luogo di ritrovo per tossici e sbandati, che consumano crack a tutte le ore del giorno della notte, altri accendono fuochi di notte all’interno del garage con i residenti che sono costretti a respirare le esalazioni. Una situazione che non fa certo bene alla salute pubblica e a quella di chi abita nei pressi della struttura”

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