Il prosciutto di Parma rischia di scomparire dal Regno Unito

0

L’avvertimento dei capi settore alimentare sul rischio sparizione di prodotti

Carne pregiata come i prosciutti di Parma e il chorizo spagnolo potrebbero scomparire dagli scaffali dei supermercati e dei negozi di gastronomia del Regno Unito a causa di nuovi costosi controlli post-Brexit, hanno avvertito i capi del settore alimentare intervistati da Independent.

Il governo di Rishi Sunak è stato messo in guardia su possibili gravi problemi di approvvigionamento con prodotti carnei e lattiero-caseario dell’UE quando, a partire da aprile, entreranno in vigore ulteriori burocrazie e ispezioni sulle importazioni. Alcuni fornitori di prodotti speciali – come i formaggi francesi, i prosciutti italiani e il chorizo spagnolo – potrebbero rinunciare al mercato britannico a causa dei costi aggiuntivi e della “grande seccatura” che comporta inviare merci nel Regno Unito, hanno dichiarato i vertici dell’industria.

Frutta e verdura colpite da nuovi cambiamenti

I leader del settore alimentare lanciano inoltre l’allarme su problemi di fornitura di frutta e verdura – inclusi aumenti di prezzo e potenziali carenze – quando verranno introdotti ulteriori controlli sui prodotti freschi più avanti nel corso dell’anno.

Già in passato è stato espresso allarme per i danni agli importi di piante e fiori – mentre i rappresentanti dell’agricoltura affermano che i nuovi controlli rappresentano una “minaccia esistenziale” per le aziende orticole britanniche.

Appelli al governo per nuovi accordi

Rishi Sunak è stato sollecitato a raggiungere un nuovo accordo con Bruxelles sugli standard alimentari e agricoli per scongiurare un “grande passo indietro” nelle catene di approvvigionamento britanniche. I supermercati hanno già sperimentato carenze di alcuni alimenti a seguito del Brexit. Costosi nuovi certificati sanitari sono richiesti per l’importazione di cibo, animali e piante a medio rischio – inclusi carne e latticini – dal 31 gennaio. E un sistema completamente nuovo per i controlli fisici su questi beni al confine del Regno Unito entrerà in vigore il 30 aprile. La Cold Chain Federation – che rappresenta le aziende britanniche che importano cibo refrigerato e congelato – afferma che i fornitori dell’UE dovranno spendere centinaia di sterline per avere i loro prodotti ispezionati da specialisti veterinari prima di attraversare la Manica.

Conclusione

La situazione attuale evidenzia la necessità di un approccio più armonizzato alla regolamentazione post-Brexit, che possa garantire l’efficienza delle catene di approvvigionamento e la stabilità dei prezzi al consumo.  Il Regno Unito sembra avere difficoltà a tenere il passo e rischia di perdere definitivamente prodotti di qualità. Se parlando di importazione riscontriamo delle problematiche serie, in termini di esportazione la situazione cambia. Popolarissimi infatti sul territorio inglese i migliori casinò online non aams che stanno prendendo sempre più piede anche in Italia.

È impellente per il governo britannico considerare accordi bilaterali che possano mitigare le conseguenze dei nuovi regolamenti e assicurare un flusso costante di beni essenziali. La prossima serie di controlli rappresenta una cruciale linea di demarcazione per l’economia del Regno Unito: solo attraverso la collaborazione e il dialogo con i partner europei si potranno affrontare con successo le sfide poste dall’attuale panorama commerciale.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here