‘Sfumature di azzurro’ fa tappa a Parma: dal 2 al 5 dicembre la mostra itinerante del Museo del Calcio

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L’esposizione, con il patrocinio del Comune di Parma, sarà al Laboratorio Aperto del Complesso di San Paolo e l’ingresso sarà libero. Ampio spazio ai cimeli che raccontano la storia della Nazionale femminile

È Parma la nuova tappa della mostra itinerante del Museo del Calcio. ‘Sfumature di azzurro’ – questo il nome dell’esposizione che porta in giro per l’Italia i cimeli, solitamente presenti a Coverciano, che raccontano la nostra storia calcistica – sarà infatti nella città ducale a partire da sabato 2 e fino a martedì 5 dicembre.

Dove e quando. Per la prima volta la mostra itinerante del museo di Coverciano seguirà una sfida della Nazionale femminile: dopo il successo della tappa a Roma, in occasione della partita della Nazionale maschile contro la Macedonia del Nord, sarà possibile visitare l’esposizione ‘Sfumature di Azzurro’ – con il patrocinio del Comune di Parma – al Laboratorio Aperto del Complesso di San Paolo (Vicolo delle Asse 5, a Parma), a ridosso della gara di Nations League che le Azzurre dovranno affrontare allo stadio ‘Tardini’ martedì 5 contro la Svizzera (calcio d’inizio ore 19).

L’ingresso sarà libero e si potrà visitare la mostra sabato 2, domenica 3 e lunedì 4 dicembre dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 19; il giorno della partita, martedì 5 dicembre, l’esposizione sarà aperta solo la mattina, dalle ore 9 alle ore 13.

I cimeli. Saranno numerosi gli oggetti presenti al Laboratorio Aperto del Complesso di San Paolo che raccontano decenni della storia calcistica azzurra, a cominciare dal pallone utilizzato per l’amichevole Italia-Inghilterra del 1933 o dal diploma del successo alle Olimpiadi di Berlino del 1936.
E poi ancora, solo per citare alcuni cimeli che colpiscono l’immaginario di milioni di tifosi e appassionati: la maglia indossata da Fabio Capello nel 1973, nella prima vittoria azzurra a Wembley; la maglia vestita da Paolo Rossi ai Mondiali del 1978 e quella di Beppe Bergomi al Mundial del 1982; i guanti di Dino Zoff, sempre relativi al Mondiale di Spagna; la maglia di Roberto Baggio dei Mondiali di Francia ’98 e quella di colui che è stato votato quale miglior giocatore di Euro2020, Gianluigi Donnarumma.

Particolare attenzione sarà data al mondo del calcio femminile e infatti non mancheranno cimeli dedicati alle Azzurre, dalla maglia indossata da Barbara Bonansea ai Mondiali del 2019 a quella di Carolina Morace degli Europei del 1997; dalla divisa di un’altra leggenda azzurra come Betty Vignotto (1982) agli scarpini della giocatrice che detiene il record di presenze e reti in Nazionale, Patrizia Panico (204 partite in azzurro ‘condite’ da 110 gol). E ancora: gli scarpini calzati da Sara Gama durante la Coppa del Mondo del 2019 e la maglia con cui Lisa Boattin ha conquistato il terzo posto ai Mondiali Under 17 disputati in Costa Rica nel 2014.dai f

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