Rapporto ISS rivela che il 24,2% degli italiani fuma

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Circa il 24,2% degli italiani fuma, un dato che non aveva mai raggiunto tale livello dal 2009. Quest’anno, dopo un lungo periodo di stabilità, si è verificato un aumento del 2% rispetto al 2019, ultimo anno di rilevazione prima della pandemia, quando i fumatori rappresentavano il 22% della popolazione. Quest’anno si registra un aumento percentuale nei consumatori di tabacco di entrambi i sessi. Questi sono i dati più rilevanti tratti dal rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) diffuso in occasione della Giornata Mondiale senza Tabacco, promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). 

I dati del tabagismo in Italia

In base alle rilevazioni dell’ISS, in Italia attualmente i fumatori sono 12,4 milioni, ossia il 24,2% della popolazione. Gli ex fumatori rappresentano il 14,9%, mentre i non fumatori costituiscono il 60,9%. La fascia di età 25-44 anni registra la prevalenza più alta di fumatori maschi (42,9%), mentre tra le donne, la fascia di età 45-64 anni presenta la percentuale più elevata (24,5%). Le percentuali più basse si trovano oltre i 65 anni in entrambi i sessi.

Tra i fumatori maschi, si nota anche la percentuale più alta di coloro che consumano oltre 20 sigarette al giorno (25,6%, rispetto al 13,4% delle donne), mentre tra le fumatrici, la percentuale più bassa riguarda coloro che fumano meno di 9 sigarette al giorno (36,0%, rispetto al 31,4% degli uomini). Tra i giovani fumatori (15-24 anni), il 49,8% fuma meno di 9 sigarette al giorno, ma il 45,5% consuma tra le 10 e le 19 sigarette al giorno. In media, vengono fumate 11,5 sigarette al giorno. Dal punto di vista geografico, la prevalenza di fumatori è più elevata al Sud, dove fumano il 32,6% degli uomini e il 21,6% delle donne. Le sigarette confezionate (84,9%) e le sigarette fatte a mano (14,9%) sono le più diffuse, anche se queste percentuali sono in diminuzione rispetto al 2019 (rispettivamente 90,2% e 18,3%). 

Come ridurre il consumo di sigarette e smettere di fumare

Ridurre il consumo di sigarette e smettere di fumare può migliorare significativamente la salute e la qualità della vita. Innanzitutto, è utile fissare obiettivi realistici e graduali. Un approccio graduale, come ridurre pian piano il numero di sigarette oppure provare ad utilizzare delle sigarette elettroniche, visto che online sono disponibili moltissimi modelli tra cui scegliere in base alle caratteristiche ricercate. Si tratta di un ottimo modo per adattarsi al cambiamento in maniera graduale senza smettere in modo brusco, che spesso non è sostenibile e causa anche forte stress. Inoltre, il supporto morale è cruciale, quindi è importante condividere il proprio intento di smettere di fumare con amici e parenti e, se possibile, partecipare a programmi di supporto per avere sostegno emotivo. In più, adottare uno stile di vita più sano, facendo più attenzione all’alimentazione e praticando regolarmente esercizio fisico, può contribuire a mitigare l’ansia e a migliorare il benessere generale. È possibile anche ricorrere a delle terapie farmacologiche, come i sostituti della nicotina o dei farmaci specifici; questa strategia può essere efficace ma è importante consultare prima un esperto per avere un parere medico e determinare l’approccio più adatto. Infine, è importante anche mantenere un atteggiamento positivo e determinato, affrontando lo stress in modo sano.

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