Una pattuglia dei carabinieri di Borgotaro ha notato un’auto con tre persone a bordo, che alla vista dei militari, ha fatto inversione di marcia, dandosi alla fuga. E’ iniziato un rocambolesco inseguimento, con tanto di sirena e lampeggiante, durato alcuni chilometri, in cui i fuggiaschi nonostante passanti e veicoli in transito, hanno schiacciato pesantemente sull’acceleratore, senza però riuscire a scrollarsi di dosso la gazzella dei carabinieri.
Oramai raggiunti, dopo una curva a gomito, hanno rallentato aperto il portabagagli e lanciato una scala in direzione dell’autovettura dei militari.
L’autista è riuscito ad evitare il peggio compiendo una manovra rischiosa. Nel frattempo sono allertate e coinvolte altre pattuglie che hanno spinto i fuggitivi verso la zona boschiva di Albareto, dove hanno perso l’orientamento, finendo dopo vari tornanti in un bosco, in località Caffarasca. Qui, impossibilitati a proseguire con l’auto hanno abbandonato il mezzo e sono fuggiti a piedi.
L’area è stata setacciata fino a tarda notte da un massiccio dispositivo dei carabinieri, mentre sulle strade sono stati predisposti posti di blocco con il controllo di ogni veicolo in transito.
I rilievi svolti sulla Fiat Bravo abbandonata nel bosco hanno permesso di accertare che è stata modificata con un aumento impressionante di “cavalli vapore o HP” e con una scocca ribassata, del tutto simile a quella delle auto da rally.
L’autovettura con apposte targhe clonate era stata dotata di una sirena bitonale e di un lampeggiante identico a quello in uso alle forze di polizia.