Trovano “asilo” in immobile disabitato: denunciati due tunisini. Espulso un 38enne dopo un furto alla “Galleria”

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Nel fine settimana appena trascorso la questura di Parma ha intensificato l’attività di controllo del territorio.

Sabato pomeriggio un equipaggio delle volanti è intervenuto nella zona di viale Piacenza dopo la segnalazione di un furto all’interno di un immobile disabitato. Il proprietario dell’immobile ha riferito che i lucchetti sul cancello pedonale erano stati sostituiti e che  una delle finestre aveva un vetro rotto. La volante, giunta sul posto per un controllo, ha trovato all’interno dell’appartamento due stranieri privi di documenti, i quali hanno riferito di essere entrati all’interno dello stabile  per trascorrere la notte.

I due  sono stati accompagnati in questura per l’identificazione: si tratta di un tunisino 22enne, incensurato e in possesso di un foglio che l lo invita a presentarsi alla questura dell’Aquila a fine mese, e  un tunisino 45enne irregolare sul territorio nazionale incensurato. Per lui l’ufficio Immigrazione ha avviato il procedimento di espulsione con la notifica del decreto eseguito con ordine di accompagnamento al CPR di Gorizia emesso dal questore di Parma.

L’accompagnamento è stato eseguito dal personale della questura sabato pomeriggio. Ieri pomeriggio le volanti  sono intervenute  in un negozio del centro commerciale “La Galleria” in via Emilia Est dopo la segnalazione di furto: un soggetto aveva appena tentato di rubare dei capi di abbigliamento dal negozio, ma durante il tentativo di uscire si è attivato l’allarme antitaccheggio.

Fermato, i poliziotti hanno trovato all’interno della borsa una felpa del valore di 120 euro che risultava danneggiata a causa della rimozione  di una delle due placche antitaccheggio. 

La merce danneggiata  e non più rivendibile è stata consegnata al responsabile del negozio, che si è riservato di sporgere  denuncia. L’uomo, privo di documenti, è stato accompagnato in questura: si tratta di un 38enne italiano residente fuori regione. Dagli accertamenti della banca dati è emerso che il 38enne era gravato  dal divieto di ritorno nel comune di Parma emesso dal questore di Parma. Per questo il 38enne è stato denunciato

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