Il Parma è troppo forte: soffre, poi liquida l’Ascoli 3-1

Era una gara ostica, lo sapevamo, un avversario che gioca e spinge. Lo è stata, una gara bella, a tratti vivace. Qualche black out dei ducali ha lasciato spazio ai padroni di casa, ma alla fine, l'ha spuntata il Parma che di prepotenza si prende una vittoria che ha un solo nome: dimostrazione di supremazia

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Era una gara ostica, lo sapevamo, un avversario che gioca e spinge. Lo è stata, una gara bella, a tratti vivace. Qualche black out dei ducali ha lasciato spazio ai padroni di casa, ma alla fine, l’ha spuntata il Parma che di prepotenza si prende una vittoria che ha un solo nome: dimostrazione di supremazia.

Pecchia cambia e stravolge la difesa: si rivede Osorio al centro con Delprato che va a destra, al centro Osorio con Circati, a sinistra Ansadi. A centrocampo torna Estevez al fianco di Bernabè, Man e Benedyczak agiranno sulle corsie offensive con Sohm centrale e Bonny preferito a Colak.

E’ una sfida tra ex in panchina: Pecchia ha giocato con la maglia dell’Ascoli in A, Viali è stato allenatore delle giovanili del Parma. Sono 300 i tifosi ducali a seguito della squadra per spingerla alla vittoria e al consolidamento della vetta.

Parte meglio l’Ascoli, con Nestorovski che si rende pericoloso ma è il Parma che passa al settimo, con Man che ci aveva provato già al quarto: recupero di palla di Sohm che serve Bonny che allunga al romeno al limite. Man controlla, fa un paio di metri e scarica in rete: gol.

Ma la gioia dura poco: al 13esimo Falasco a cercare Nestorovski, sponda  per Caligara, botta al volo rasoterra che batte Chichizola.

Il Parma entra nel tunnel dell’alternanza di ottimi momenti a grandi black out. Nel mezzo del buco nero rischia di prendere il colpo del ko, ma ci pensa Man in giornata strepitosa a mettere i puntini sulle i.

Dalla fascia destra il rumeno taglia centralmente evitando sia Falasco che Quaranta e battendo Viviano con il sinistro.
Prosegue la vivacità della gara, comunque decisamente piacevole. Al 54esimo la sistema Bernabè: gamba tesa di di Caligara su Estevez, punizione che lo spagnolo trasforma con l’aiuto della traversa.
Il Parma potrebbe dilagare, e sbaglia l’inverosimile. Al 64esimo Sohm dribbla anche il portiere, ma Bellusci con un miracolo gli chiude lo specchio. Poi Viviano ha qualcosa da dire al direttore di gara, rosso diretto.
Ascoli in dieci e con un colpo da assorbire: il Parma potrebbe dilagare, ma anche Colak incespica al momento d’oro. Un brivido arriva al 91esimo, contatto Camara – Rodriguez, inizialmente per Fabbri è rigore, ma il var dice di no.

E’ l’ultimo brivido, il Parma di prepotenza si prende una vittoria che ha un solo nome: dimostrazione di supremazia.

TABELLINO

ASCOLI – PARMA 1-3

MARCATORI: 7′ e 34′ Man (P), 13′ Caligara (A)

ASCOLI: Viviano; Adjapong (dal 60′ Bayeye), Bellusci, Quaranta, Falasco (dall’84’ Haveri); Di Tacchio (dal 59′ Rodriguez), Gnahoré, Caligara (dal 66′ Barosi); Mendes (dall’84’ Manzari), Falzerano; Nestorovski. A disp: Bolletta, Millico, Giovane, D’Uffizi, Milanese, Masini, Rossi. All: William Viali.

PARMA: Chichizola; Delprato, Osorio, Circati, Ansaldi (dal 62′ Di Chiara); Bernabé, Estevez; Man (dal 62′ Coulibaly), Sohm (dall’83’ Camara), Benedyczak (dall’83’ Mihaila); Bonny (dal 69′ Colak). A disp: Turk, Corvi, Charpentier, Hainaut, Zagaritis, Amoran, Cyprien. All: Fabio Pecchia.
Arbitro: Michael Fabbri della sezione di Ravenna.
Ammoniti: Bellusci, Falasco, Caligara, Quaranta, Nestorovski, Manzari (A), Bonny, Camara (P)
Espulso: Viviano (A)

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