Truffa via WhatsApp, è allarme a Parma e provincia: da numeri anonimi si spacciano per un parente in difficoltà

0

Ultima truffa segnalata in questi giorni  ha come obiettivo soprattutto gli anziani e viaggia su  WhatsApp: i truffatori si spacciano per un figlio o un parente in difficoltà e chiedono un bonifico urgente per risolvere un problema. Nella chat di WhatsApp – da numero sconosciuto –  spiegano che il telefono è andato fuori uso a seguito di un incidente e che quindi stanno contattando il destinatario del messaggio da un altro numero, prestato per l’occasione.

Se si cade nel tranello, il truffatore chiederà una somma di denaro per risolvere il problema, oppure chiederà alla stessa vittima di effettuare un pagamento per suo conto. I più sfacciati arriveranno addirittura a chiedere le coordinate del conto corrente: “Anche io ho ricevuto uno di questi messaggi – dice Aurelio Vichi, presidente di Adiconsum Parma Piacenza – una donna che si spacciava per mia figlia chiedeva soldi perchè aveva investito un ragazzo. Senza farmi prendere dal panico, ho verificato immediatamente ed era tutto falso, per fortuna.”

Da Adiconsum Parma Piacenza arriva il consiglio di non farsi prendere dall’ansia qualsiasi cosa si legga, riflettendo sulla possibilità che si tratti di un imbroglio: ” Ci sono alcuni campanelli d’allarme che possono aiutare a capire che si é di fronte a un inganno – spiega Vichi –  innanzitutto, dovrebbe insospettire il fatto che il nostro parente ci sta contattando con un altro numero di telefono che non é il suo. Spesso inoltre i truffatori chiedono alla vittima di aggiornare la rubrica, e questo è un altro campanello d’allarme da tenere in considerazione. Naturalmente, il terzo e più chiaro segnale che deve fare accendere il dubbio è la richiesta di un bonifico o di un pagamento.”

Per difendersi da questa trappola, è importante non fidarsi di messaggi ricevuti da numeri sconosciuti, non fornire mai dati personali o informazioni finanziarie a persone che non si conoscono, parlare sempre di persona al parente o all’amico che ci sta contattando per verificare la sua identità. “Rimanendo calmi e attenti – conclude –  si può evitare di cadere in raggiri indegni e proteggere i nostri dati e il nostro denaro”.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here