Appalto Iren ambiente e Sirio, ADL Cobas: il lavoro va riconosciuto e pagato

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Questa mattina si è svolta la seconda udienza presso il tribunale di Parma, rispetto alla vertenza che i lavoratori iscritti ad Adl Cobas e l’avvocata Claudia Candeloro stanno portando avanti rispetto al riconoscimento del CCNL che fa riferimento all’Igiene Ambientale.

Da Luglio scorso abbiamo intrapreso una ricerca di dialogo rispetto a questo sia con IREN, che lo ha sempre negato non rispondendo alle numerose richieste inviate, sia con la Cooperativa SIRIO, che di fronte ad una ricerca di dialogo su questo punto durante un tavolo in prefettura, ha rifiutato di trattare questo punto e ci ha quindi costretti ad avanzare per vie legali.

La richiesta è quella di applicare il CCNL dell’igiene Ambientale (FISE) rispetto a quello delle Cooperative Sociali applicato, non solo da SIRIO ma in tutte le cooperative che sono nell’appalto della raccolta rifiuti del territorio di Parma: si tratta infatti di quasi 300€ di differenza sulla retribuzione mensile, la mancanza della 14° e il non riconoscimento del lavoro usuirante svolto.

La nostra pretesa, nonostante venga respinta dalla controparte, ci trova però ad avere un alleato prezioso: difatti anche l’INPS si è costituita parte in causa del procedimento, andando a richiedere alla cooperativa tutti i contributi non pagati, dato che essendo minore la retribuzione anche la parte contributiva è stata minore.

Questa presa di posizione dell’INPS è per noi molto importante, e da ancora più forza a quello che da tempo rivendichiamo: bisogna riconoscere il lavoro che viene svolto e bisogna pagarlo correttamente!

I lavoratori che rappresentiamo inoltre non sono lavoratori cosi detti di “categoria protetta”, che potrebbe in qualche modo giustificare l’applicazione del CCNL delle Cooperative sociali come inserimenti lavorativi, ma per la maggior parte sono lavoratori che sono stati assunti con il solo scopo di lavorare nell’appalto dell’igiene ambientale!

Inoltre aggiungiamo che sono in corso dei tavoli di trattativa rispetto al futuro di alcuni di questi lavoratori, e nonostante la richiesta ad IREN di partecipare e di essere aggiornati, per poter rappresentare al meglio chi ha scelto come proprio sindacato ADL COBAS, ancora una volta IREN preferisce non rispondere. Per questo se non risponderà entro breve alla nostra richiesta di incontro, i lavoratori sciopereranno!

La prossima settimana è prevista un assemblea pubblica aperta a tutta la cittadinanza per andare a discutere della gestione dei rifiuti e di come sostenere la lotta du questi lavoratori.

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