I medici del Maggiore scendono in campo con Fabi: “Qui aiutiamo con professionalità chiunque abbia bisogno”

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In relazione ad una campagna mediatica su vicende che riguardano il nostro Ospedale, come Direttori e Dirigenti dei Dipartimenti, riteniamo giusto ed opportuno prendere una posizione, espressione del nostro vissuto, delle idee, e, permetteteci, degli ideali che hanno sempre animato la nostra vita ed il nostro agire di professionisti di sanità pubblica.

Sui social, su alcuni quotidiani on line e su testate nazionali sono state fatte affermazioni che gettano discredito e sfiducia sull’operato di una intera Comunità professionale che tutti i giorni accoglie e si prende carico di centinaia di pazienti e dei loro bisogni.

Non è nostra intenzione entrare nello specifico di quanto è stato scritto in merito alla vicenda della professoressa Susanna Esposito, bensì, ci preme manifestare il nostro dissenso verso esternazioni che mostrano il nostro Ospedale come una struttura priva di guida, in mano a persone e a professionisti incapaci.

La scritta che compare sulla stemma della cancellata del vecchio Ospedale dal 1517 “Quisquis eget hic recipi debet”, “qui viene accolto chiunque ha bisogno” è per noi  l’espressione e il senso del nostro agire quotidiano, è il nostro motto, quanto mai attuale e veritiero, soprattutto in questi anni di pandemia.

In ogni momento più o meno critico della vita di questo Ospedale nessuno è stato rifiutato, nessuno è mai stato lasciato indietro. Tutti sono stati e vengono quotidianamente accolti con professionalità ed attenzione.

Per perseguire questi obiettivi, il nostro Ospedale, che è un’ organizzazione grande e complessa, necessita di organismi di vigilanza e controllo e di periodiche modifiche degli assetti organizzativi che sono state sempre analizzate, discusse ed infine ratificate collegialmente in seno agli organi strategici dell’Ospedale, organi di cui ci onoriamo di fare parte.

Il nostro Ospedale è da sempre il punto di riferimento fondamentale per la nostra Comunità e per l’esterno, ricevendo la fiducia anche di pazienti al di fuori del nostro territorio.

Pertanto, riteniamo che gettare così tanto discredito, con notizie prive di fondamento, su una organizzazione, come l’Ospedale Maggiore di Parma che è nel cuore della maggior parte dei parmigiani, rappresenti un’operazione volta a minare il rapporto di fiducia e di sicurezza  dei cittadini. Deprechiamo con forza questa operazione e nello stesso tempo assicuriamo che il nostro impegno continuerà con la determinazione di sempre perché questo è l’Ospedale Maggiore di Parma. Perché “noi siamo il Maggiore”!

Dr.ssa Nunziata D’Abbiero, Direttore Dipartimento Diagnostico
Prof. Gian Luigi de’ Angelis, Direttore Dipartimento Materno Infantile
Prof. Paolo Del Rio, Direttore Dipartimento Chirurgico Generale e Specialistico
Dr. Francesco Leonardi, Direttore Dipartimento Medicina Generale e Specialistica
Prof.ssa Tiziana Meschi, Direttore Dipartimento Medico Geriatrico Riabilitativo
Prof. Francesco Nicolini, Direttore Dipartimento Cardio-Toraco-Vascolare
Dr.ssa Sandra Rossi, Direttore Dipartimento Interaziendale Emergenza Urgenza della provincia di Parma
Prof. Enrico Sesenna, Direttore Dipartimento Testa Collo
Dr.ssa Isabella Raboini, Direttore f.f. Professioni Sanitarie
Dr. Dario Cremonesi, Dirigente Dipartimento Interaziendale Emergenza Urgenza della provincia di Parma
Dr.ssa Antonella D’Errico, Dirigente Dipartimento Medico Geriatrico Riabilitativo
Dr.ssa Rita Bruna Dicembrino, Dirigente Dipartimento Cardio-Toraco-Vascolare
Dr.ssa Mari Tiziana Farina, Dirigente Dipartimento Chirurgico Generale e Specialistico
Dr.ssa Rita Lombardini, Dirigente Dipartimento Materno Infantile
Dr.ssa Luisella Mezzetta, Dirigente Dipartimento Testa Collo
Dr. Athos Pezzani, Dirigente Dipartimento Diagnostico
Dr.ssa Rosa Salamina, Dirigente Dipartimento Medicina Generale e Specialistica

1 commento

  1. È impressionante la spontaneità e il tempismo di 17 medici e/o dirigenti medici del Maggiore, per rispondere alla prof.ssa Esposito – il giorno della sua reintegrazione per decisione del giudice, che ha giudicato immotivata la sospensione del dg – che al Maggiore chiunque viene curato.
    La risposta, se corretta, presuppone una domanda o una affermazione del tipo “al Maggiore non possono essere curati tutti coloro che hanno bisogno” oppure “il Maggiore seleziona i suoi pazienti” e queste presunte affermazioni, sarebbero attribuite alla prof.ssa Esposito.
    La prof.ssa Esposito ha fatto simili affermazioni? Quando? E la risposta viene comunicata dai gazzettieri locali come la risposta dei medici del Maggiore alla prof.ssa il giorno del suo reintegro da parte del giudice? Forse il dg sta perdendo lustro e potere tra le file dei suoi dipendenti visto che solo 17 medici, su oltre un migliaio, hanno avuto lo spontaneo tempismo di una risposta non pertinente alle denunce della prof.ssa Esposito (solitamente i professori bocciano gli studenti che danno risposte non pertinenti alle domande, non è vero chiarissimi?).

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