Elezioni-Potere al Popolo+Rc+Pci: Bui presenta il programma elettorale

Giustizia sociale che si accompagna al rispetto dell’ambiente e delle differenze senza alcuna discriminazione

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La casa come diritto fondamentale, una transizione ecologica che guarda alle esigenze dei lavoratori, il radicale cambio di passo a favore delle persone più vulnerabili e nei servizi sociali, la redistribuzione della ricchezza e uno sguardo diverso al mondo giovanile.

Nel programma che ieri Potere al Popolo ha presentato al Bizzozzero, i punti sono numerosi.

«Ma c’è un filo conduttore – spiega Andrea Bui, candidato sindaco appoggiato dalla lista di Potere al Popolo e da quella formata da Rifondazione Comunista e Pci – che tiene insieme ogni capitolo e che rappresenta il nostro modo di concepire la città: è la giustizia sociale che si accompagna al rispetto dell’ambiente e delle differenze senza alcuna discriminazione.

Non esistono soluzioni semplici e, soprattutto, non esiste un modo di accontentare tutti: quando si prende una decisione qualcuno rimarrà deluso.

Ma questa è la politica e noi stiamo dalla parte di chi è meno tutelato, di chi ha pagato le crisi degli ultimi anni e non di chi nel frattempo si è arricchito».

Da qui derivano le soluzioni su cui si concentrano gli interventi del candidato sindaco, della capolista Maria Elena Antinori e del candidato al consiglio Vincenzo Bruno.

«Il primo è un piano casa a consumo di suolo zero – afferma Buiche moltiplichi il numero di offerta di abitazioni popolari con la ristrutturazione dell’esistente, prendendo le risorse necessarie sia con la lotta all’evasione fiscale sia con una tassa di scopo sugli immobili sfittida più di dieci anni.

Si tratta di una tassa rivolta solo ai grandi proprietari e che colpisce finalmente la rendita immobiliare.

In particolare, aumentando l’offerta si abbassano i costi degli affitti, quindi a beneficio anche dei giovani e di chi non può permettersi un mutuo».

Antinori, ricercatrice in biotecnologie industriali, spiega più proposte presenti nel programma sul tema ambientale, come il sostegno alle comunità energetiche, il ritorno alla gestione pubblica dell’acqua e della raccolta e smaltimento di rifiuti (che permetterebbe di realizzare un sistema di economia circolare), l’incentivazione a una produzione agricola biologica e a filiera corta, così come l’idea di un trasporto pubblico «che dovrebbe diventare gradualmente gratuito – continua la capolista .

Incentivando l’uso dei mezzi pubblici, si ridurrebbe il traffico veicolare privato e, di conseguenza, l’inquinamento in città.

Ma si aiuterebbe anche il piccolo commercio del centro e delle zone meno raggiungibili in auto.

Infine, il centro storico, liberato dalle auto private e percorso da piccoli e frequenti bus, potrebbe essere pedonalizzato».

Infine, Vincenzo Bruno, con una lunga esperienza da attivista sindacale, entra nel dettaglio della proposta che prevede la rimodulazione delle aliquote dell’addizionale comunale «secondo un principio di proporzionalità e progressività reddituale come già diversi Comuni fanno (ad esempio Reggio Emilia) – dice Bruno

A titolo di esempio si potrebbe proporre esenzione per redditi fino a 15 mila euro, 0,60 per redditi da 15 mila a 28 mila, 0,75 per redditi da 28 mila a 50 mila e lo 0,8 da 50 mila in poi.

Sempre rispetto alle possibili risorse reperibili dall’amministrazione, siamo per una vera lotta all’evasione fiscale che potenzialmente porterebbe milioni nella casse comunali.

Infine, il tema del lavoro.

Da una parte, vogliamo fermare le esternalizzazioni sia nei servizi del Comune sia in quelli offerti dalle sue partecipate e controllate, in modo da garantire una continuità occupazionale.

Dall’altra, l’amministrazione deve farsi garante di sicurezza, legalità e qualità del lavoro.

In particolare, sarebbe molto utile l’estensione dello standard SA8000, che certifica alcuni aspetti della gestione aziendale attinenti alla responsabilità sociale d’impresa, a tutta la filiera, alle forniture, ai prestatori e appaltatori del Comune per quello che riguarda i beni e i servizi».

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