Splendido debutto del Crociato Moretta nell’Italia Under 16. Video esordio ed intervista

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(www.parmacalcio1913.com) Il debutto azzurro del Crociato Manuel Moretta nell’Italia Under 16 allenata da Daniele Zoratto, colonna del Parma anni 90 di Nevio Scala, si è concretizzato all’inizio del secondo tempo di gara 2 con la Svizzera, oggi, Giovedì 23 Settembre 202, con il successo dei padroni di casa per 2-0 sul campo in erba naturale del Villaggio Azzurro “Novarello” a Granozzo con Monticello (NO). Il portiere del Settore Giovanile del Parma è entrato al principio della ripresa, con i suoi già sull’1-0 (rete di Matteo Spinaccè all’8′) e si è distinto non solo a protezione della propria porta (indimenticabile un salvataggio di piede su Mario Greco lanciato a rete), ma contribuendo con suggerimenti efficaci da piedi buoni (“Questo ha dei piedi da mediano, non da portiere”, parola di Daniel Fois, coetaneo in forza all’Inter, direttamente ai microfoni di www.parmacalcio1913.com), alla costruzione della manovra offensiva, poi concretizzatasi con il raddoppio all’11 st di Jacopo Simonetta. La tradizioni dei portieri azzurri Crociati, dopo Edoardo Corvi e Fillippo Rinaldi, prosegue nel migliore dei modi…

A fine esordio ecco le parole di Manuel Moretta raccolte da Gabriele Majo, responsabile ufficio stampa e comunicazione del Settore Giovanile e delle Squadre Femminili del Parma Calcio 1913:

“Moretta? piedi da mediano, non da portiere”, così dice il tuo compagno in azzurro Daniele Fois, non male come complimento… Come è andato il tuo esordio?

“Benissimo, abbiamo tenuto la porta blindata, abbiamo vinto 2-0, sapevamo che era una partita difficile perché loro sarebbero entrati con un’altra mentalità e quindi l’abbiamo interpretata bene. Poi ho anche avuto un’occasione di parata e poi ho giocato con i piedi molto bene e quindi siamo contenti…”

Per salvare il risultato più che dare una mano, ci hai messo un piede…

“Sì, sono molto contento di aver fatto quella parata: è servita alla squadra, è servita a me magari in tribuna per chi mi stava guardando e capire qualcosa in più… Poi le giocate che ho fatto i miei compagni le hanno apprezzate, sono state utili per la squadra: grazie ad una mia iniziativa sono arrivati in porta e dunque sono molto contento di aver fatto bella figura qui”.

Nel calcio moderno al portiere si chiede di partecipare alla manovra e la cosiddetta costruzione dal basso porta anche l’estremo difensore a dare il suggerimento essenziale per andare a rete…

“Sì, ormai il portiere è fondamentale coi piedi e poi io apprezzo molto farlo e mettere in condizioni ottimali i compagni, per cui preferisco io prendermi qualche rischio coi piedi… E’ una cosa che mi piace fare, quindi lo faccio anche volentieri…”

E le mani?

“Eh… sulle mani stiamo lavorando, siamo arrivati a buon punto, sto migliorando, ma sono ancora un ragazzo e dunque ho ampi margini di crescita…”

All’intervallo, prima del tuo ingresso, cosa ti diceva il preparatore?

“Mi stava preparando tecnicamente, mi diceva di mettermi in moto, poi mi chiedeva se avessi ansia o altro: io, sinceramente, gli ho risposto che non mi interessava niente, che avrei giocato la mia partita e come andava andava… Non mi faccio sovrastare dalle emozioni…”

Martedì, in gara 1, sei rimasto in panchina tutto il tempo: cosa hai pensato, visto che lo sfogo è giocare, al di là della grande soddisfazione di essere entrato nel club Italia…

“Il Mister ce lo aveva già detto prima di giocare la prima partita che ognuno avrebbe avuto il proprio spazio, quindi io sono rimasto tranquillo: ho guardato i miei compagni che hanno giocato sia la prima partita che il primo tempo di oggi per vedere se ci fosse qualcosa da imparare da loro. Poi siamo rimasti tranquilli e concentrati per la partita di oggi ed abbiamo fatto bella figura…”

Cosa hai imparato da loro?

“La tranquillità di Tommasi, il portiere che aveva giocato tutta la gara di martedì e, il contrario, di non essere troppo emozionato come ha fatto Tommaso, l’altro portiere che ha giocato oggi prima di me…”

E loro da te?

“Secondo me hanno apprezzato le giocate coi piedi…”

Tu stai proseguendo la tradizione dei portieri del Parma in azzurro: dopo Edoardo Corvi e Filippo Rinaldi ecco Manuel Moretta. A Parma una grande scuola di portieri, merito di De Bernardin?

“Lui è un grande allenatore assieme a tutto il suo staff: lo avevo avuto già a Mantova e mi ero trovato benissimo. è una persona con cui si può andare d’accordo, gli si può parlare di tutto e lui è sempre disponibile come il suo staff. per migliorarti, come persona e come giocatore, fanno veramente di tutto e questo è un po’ il segreto..”

Da quanto sei al Settore Giovanile del Parma?

“Questa stagione è il quinto anno che sono qui, prima ero nel Mantova e coi dilettanti a Gonzaga”.

Cosa ti ha dato il Parma in questi anni?

“Mi ha fatto crescere come persona, sia in campo che fuori dal campo, perché all’inizio ero molto di più una testa calda, mentre adesso mi sono tranquillizzato, poi mi ha cresciuto tecnicamente e se sono qua è grazie a loro”.

Daniele Zoratto, il tuo commissario tecnico, vanta trascorsi nel Parma di Scala negli Anni 90: emozioni nell’aver conosciuto un pezzo importante della storia del nostro club?

“Sì me lo aveva detto la mamma di un mio amico, perché io non lo sapevo, comunque è sempre bello avere una esperienza in più con un mister che in panchina ha giocato in serie A…”

Hai avuto occasione di rivedere Ramaj che era cresciuto con te nel Parma, prima di cambiare club…

“Tra noi ci troviamo veramente bene, in campo ci capiamo: alla fine abbiamo fatto delle foto insieme da postare per celebrare questo ritorno assieme”

VIDEO DAL CANALE UFFICIALE YOU TUBE PARMA CALCIO 1913 SETTORE GIOVANILE

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UNDER 16, ITALIA-SVIZZERA 2-0, GARA 2 AMICHEVOLE CON ESORDIO DEL PORTIERE CROCIATO MANUEL MORETTA

HIGHLIGHTS, montaggio clip di Alex Bocelli

Reportage a cura di Gabriele Majo, responsabile ufficio stampa e comunicazione del Settore Giovanile e delle Squadre Femminili del Parma Calcio 1913

INTERVISTA A CALDO (SPECIAL GUEST DANIEL FOIS)

INTERVISTA

PARATA DI PIEDE SALVA RISULTATO SU MARIO GRECO

ANNUNZIO FORMAZIONI

INGRESSO SQUADRE IN CAMPO, INNI NAZIONALI

INTERVALLO, PREPARAZIONE IN ATTESA DEL DEBUTTO

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