Visite ed esami, tornano le sanzioni per chi non disdice per tempo

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Sospesa dal 23 febbraio 2020 a causa della pandemia, a partire dal primo agosto, torna in vigore la sanzione per mancata o ritardata disdetta di un appuntamento per visite o esami specialistici prenotati nell’ambito del servizio sanitario pubblico, quindi con i professionisti delle due Aziende sanitarie di Parma (AUSL e Azienda OspedalieroUniversitaria) e anche con i centri privati accreditati.

QUANDO SCATTA LA SANZIONE Restano invariate le regole che portano all’applicazione della sanzione: è prevista per chi non disdice o non sposta la prenotazione con un anticipo di almeno due giorni lavorativi rispetto alla data fissata per l’appuntamento (escludendo il giorno dell’appuntamento stesso; sono esclusi i festivi, mentre il sabato è lavorativo). La data entro cui disdire o cambiare l’appuntamento è indicata nel foglio di prenotazione. Il provvedimento riguarda tutti i cittadini, comprese le persone che hanno diritto all’esenzione, per prestazioni prenotate dal 1° agosto in poi.

LA GIUSTIFICAZIONE Il cittadino non incorre nella sanzione se giustifica la mancata disdetta nei tempi previsti per motivi imprevedibili, oggettivi e documentabili (motivi di salute, incidente stradale, eventi meteorologici estremi, lutto ecc.). Per farlo, è necessario seguire le informazioni e utilizzare il modulo nella home page del sito www.ausl.pr.it alla voce “Prenotazione e disdette”.

LA NOTIFICA In caso di mancata disdetta nei tempi indicati e senza avere presentato un giustificativo preventivo, il cittadino riceve una lettera dell’AUSL di notifica della sanzione.

L’IMPORTO DOVUTO La sanzione è pari al ticket previsto per le fasce di reddito più basse, cioè fino ad un importo massimo di 36,15 euro a prescrizione (46,15 per la chirurgia ambulatoriale), più 11 euro per le spese di notifica.

L’IMPORTANZA DELLA DISDETTA Al di là della sanzione, disdire un appuntamento a cui non ci si può presentare è molto importante per due motivi: libera un posto per chi è in attesa della prestazione ed evita sprechi di risorse pubbliche.

COME DISDIRE E’ sufficiente chiamare il numero verde 800.629.444 oppure recarsi allo sportello Cup o nelle farmacie abilitate a questo servizio o con i servizi online: con la app ER-Salute, il Fascicolo sanitario elettronico o sul sito Cupweb.

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