Sono diversi gli automobilisti che segnalano frequenti perdite di rifiuti dai camionicini bianchi diretti all’area di raccolta Iren, ed anche abbandoni di privati che rimangono sulla carreggiata per mesi senza che nessuno pulisca.
Al punto che, osservando questi rifiuti a terra – tra cui un materasso – si ha quasi l’impressione di attraversare una discarica e non la strada principale che porta all’area fieristica, fiore all’occhiello della città.
La borsa trasparente, visibile a terra nelle foto, contiene addirittura una sacca per la somministrazione di farmaci chemioterapici, uno sciroppo e una busta con il logo del Servizio Sanitario dell’Emilia Romagna – Ausl di Parma.
A complicare la situazione c’è il fatto che, il tratto indicato – compreso tra gli uffici Iren e l’area di raccolta Rsu – è fiancheggiato dal rio Galasso, il quale si innesta appena più avanti nel torrente Parma. La possibilità che cadano in acqua rifiuti vari ed eventualmente farmaci, ambientalmente parlando non è sicuramente il massimo. Per cui è evidente che in questo tratto di Strada Baganzola si rende necessario attivare, quanto prima, un programma di pulizia a cadenza ravvicinata e costante. E non soltanto una volta ogni tanto, o meglio ogni poco, giusto perchè qualcuno si è scomodato a fare la segnalazione.
Il tratto suddetto è inoltre privo di illuminazione pubblica. Cosa di non poco conto visto che, mancando in buona parte anche il marciapiede, quando si esce dalle case ci si trova direttamente in strada al buio, con le auto che sfiorano i pedoni senza vederli.
Di conseguenza, anche rincasare scendendo dall’autobus diventa un problema di sicurezza. Come lo è attenderlo alle due fermate, poste davanti al mulino, in quanto situate direttamente sul ciglio della strada. Necessitano entrambe di una banchina rientrante con pensilina, come opportunamente realizzato nella fermata successiva, in direzione Baganzola.
Queste due fermate sono inoltre difficilmente utilizzabili quando piove, a causa delle ampie pozzanghere che si formano per l’asfalto dissestato.
Problemi di sicurezza e degrado non secondari che sono stati più volte segnalati agli uffici preposti dagli abitanti del luogo. Ma fino ad ora senza risultato.
Confermo che sono i camioncini bianchi che perdono i sacchi di rifiuti. Quando li vedo cerco di farlo capire ai camionisti, ma fanno orecchi da mercante