Barilla, per Natale 1000 euro a ciascun dipendente. E Mutti offre una cena stellata

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In segno di apprezzamento per la dedizione dimostrata nel 2020, il Gruppo Barilla distribuirà un importo totale di 11 milioni di euro ai suoi dipendenti nel mondo. Questo speciale riconoscimento è stato annunciato dal Gruppo Barilla nella serata del 16 dicembre, nel corso dell’evento aziendale di fine anno e si aggiunge ai tradizionali bonus annuali.

Il Gruppo Barilla opera in più di 100 nazioni e 4 continenti e dà lavoro a oltre 8.400 persone in 29 siti produttivi (15 in Italia e 14 all’Estero) e 36 uffici commerciali.

“Lo sforzo congiunto dei nostri collaboratori durante la pandemia da COVID-19 ha garantito la continuità delle attività in tutti i siti produttivi in risposta ad una domanda crescente e ci ha permesso di portare alle famiglie di tutto il mondo cibo buono e di qualità. Con questo gesto il Gruppo Barilla vuole esprimere la sua gratitudine a tutti i suoi dipendenti”, ha dichiarato il Presidente Guido Barilla.

Dall’inizio della pandemia da COVID-19, il Gruppo Barilla ha intensificato la sua solidarietà e il suo sostegno alle comunità locali nei Paesi in cui opera attraverso donazioni a ospedali, banchi alimentari, associazioni locali e scuole. L’azienda ha anche supportato la ricerca scientifica e il personale sanitario che ha affrontato in prima linea l’emergenza sanitaria.

In Europa, Barilla ha donato circa 3 milioni di euro a ospedali e associazioni di volontariato e oltre 600 tonnellate di prodotti e più di 1 milione di pasti sono stati distribuiti in Italia, Francia, Regno Unito, Svezia, Germania, Austria, Belgio, Spagna, Russia, Polonia e Grecia. Il Gruppo Barilla ha anche distribuito circa 90 mila dispositivi di protezione medica, monitor e materiali per sostenere l’accesso alla didattica a distanza delle fasce di popolazione più in difficoltà.

Inoltre, il Gruppo Barilla ha donato circa 550 mila euro negli Stati Uniti, in Canada e in Brasile per sostenere ristoratori, agricoltori, ospedali e organizzazioni di volontariato. Ha anche donato 500 mila dollari all’associazione no profit “The Cure Alliance” per la ricerca di una terapia contro il COVID-19 basata su cellule staminali mesenchimali. Infine, Barilla ha distribuito circa 200 tonnellate di prodotti e piatti pronti in USA, Canada, Turchia, Cina, Singapore, India e Filippine.

“Quello del 2020 sarà un Natale che tutti i dipendenti del Gruppo nel mondo ricorderanno non solo per le difficoltà legate al Covid-19 ma anche per un gesto di grande sensibilità sociale che questa azienda ha voluto compiere: 1.000 euro a ciascuno di loro, a prescindere dalla tipologia contrattuale, per ringraziarli per l’impegno profuso quest’anno”. Lo annuncia il segretario nazionale della Uila Uil Pietro Pellegrini, responsabile del settore industria alimentare.

“La notizia – prosegue Pellegrini – è stata data dai responsabili del Gruppo nel corso del coordinamento sindacale che si è svolto oggi, riconoscendo, in questo modo, anche lo straordinario ruolo che le organizzazioni sindacali hanno svolto per garantire la produzione nonostante la pandemia. Siamo estremamente contenti che la Barilla abbia voluto, ancora una volta, rimarcare il valore essenziale delle lavoratrici e dei lavoratori che con i loro sacrifici e, possiamo dirlo, anche con il loro coraggio hanno continuato a lavorare nonostante le difficoltà che tutti conosciamo. Un impegno eccezionale che ha trovato, in questo Gruppo, una risposta altrettanto eccezionale – conclude Pellegrini -. Si tratta di un gesto che riempie il cuore e per il quale la Uila ringrazia, insieme a tutte le famiglie coinvolte, la Barilla che ha saputo portare un pò di luce alla fine di un anno che speriamo di dimenticare tutti al più presto”.

Mutti offre una cena stellata –  Il 2020 ha messo a dura prova le aziende sia nell’affrontare un periodo economico e sociale complesso, sia nel garantire luoghi di lavoro in grado di salvaguardare la salute delle proprie persone. L’attenzione verso il capitale umano è un valore fondante di Mutti, ancora più importante in un anno così pieno di sfide, superate proprio grazie alla dedizione e alla professionalità delle sue persone. Ne sono una dimostrazione l’attivazione, a beneficio dei dipendenti, di una copertura assicurativa extra relativa al Covid-19 (da marzo 2020 a tutto il 2021) e la maggiorazione del 25%, fino allo scorso aprile, della retribuzione di coloro che, in quei giorni difficili, hanno permesso all’azienda e, al nostro Paese, la continuità produttiva. L’attenzione è proseguita con il percorso di screening per COVID-19 che l’azienda ha offerto ai propri dipendenti, con adesione gratuita su base volontaria. Tali programmi hanno previsto non solo l’effettuazione di test sierologici rapidi, ma un percorso completo e ben definito.

In quest’anno così complesso, inoltre, non è mancato l’impegno a supporto delle comunità locali: la scorsa primavera Mutti ha infatti donato 500.000 € all’Azienda ospedaliero-universitaria di Parma, insieme ad altre donazioni a livello nazionale, tra le quali, l’invio dei propri prodotti al Banco Alimentare, all’Emporio Solidale di Parma e all’Ospedale da Campo di Bergamo.

Anche in occasione del Natale, Mutti pone al centro delle proprie iniziative i dipendenti del Gruppo, ritenendo che ciascuno di loro sia un tassello indispensabile alla crescita comune.Per questa ragione, il tradizionale appuntamento della cena di Natale che, negli anni precedenti, li ha visti tutti coinvolti, quest’anno si è trasformato in un’iniziativa speciale da vivere e assaporare con i propri affetti più cari direttamente a casa loro. Le oltre 400 persone operanti nei tre siti di Montechiarugolo (PR), Collecchio (PR) e Oliveto Citra (SA) hanno ricevuto in questi giorni un kit pensato da grandi Chef stellati Michelin per la preparazione di una prestigiosa cena per quattro, insieme ad altri prodotti Mutti e alle specialità della cucina e della tradizione italiana. Un gesto di vicinanza e riconoscenza che l’azienda ha scelto di compiere per non rinunciare, seppur nelle modalità possibili, a un momento di allegria, gusto e spensieratezza.

“Il rispetto per le persone, il desiderio continuo di migliorare e la spinta a restare agili e snelli per adattarsi più velocemente ai cambiamenti sono tutti elementi che caratterizzano da sempre il nostro modo di lavorare – dichiara Federico Luddi, HR Director di Mutti. Per questo, malgrado l’impossibilità di celebrare le feste attraverso momenti condivisi, abbiamo provato a tenere fede alle tradizioni, sempre con un tocco d’innovazione. Ci auguriamo che questa soluzione ‘smart’, insieme al classico cesto di doni, possano contribuire a far trascorrere alle nostre persone, in serenità, un momento piacevole durante queste festività che sicuramente saranno più intime.”

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