Tizzano – Ruba un fucile e attrezzi da giardino: denunciato rumeno. A Borgotaro multati due baristi che servivano caffè e un pregiudicato che tirava cocaina

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I carabinieri della stazione di Tizzano Val Parma hanno denunciato un cittadino rumeno 28enne, incensurato:  si è reso responsabile del furto di una doppietta vetusta ed inefficiente e di utensili da giardino asportandoli dalle seconde case di due cittadini parmigiani di 78 e 59 anni.

Grazie alla segnalazione di alcuni cittadini residenti che ben conoscevano il soggetto, è stato possibile rinvenire la refurtiva e restituirla agli aventi diritto.

Continuano anche i controlli dei carabinieri di Borgotaro sul rispetto delle norme anti coronavirus.

Durante la settimana sono state una decina le aziende sottoposte al controllo e tutte avevano recepito ed applicato le prescrizioni anti-covid19 per la tutela dei loro lavoratori: nessuna sanzione è stata elevata e solo in alcuni casi i militari dell’Arma hanno dato dei consigli per incrementare la sicurezza dei lavoratori impegnati nell’attività produttiva.

Numerose le attività commerciali sottoposte al controllo: sono stati controllati supermercati, botteghe, forni, bar e pizzerie. In tutti i casi è stato accertato il rispetto delle norme igienico sanitarie imposte per contrastare il virus. Anche i clienti controllati durante gli acquisti erano perfettamente consci del rischio tanto è che indossavano mascherine e guanti.

Solo in due casi si è dovuto procedere ad elevare una sanzione: due bar della Val Taro sono stati sorpresi a somministrare caffè ai clienti che lo stavano consumando sul posto (è consentita solo consegna a domicilio o asporto): ai due bar è stata elevata una sanzione di 400 euro a ciascun bar.

I carabinieri hanno anche denunciato un pregiudicato della Val Taro per false dichiarazioni: è stato intercettato fuori dal comune di residenza in aperta violazione delle norme che limitano gli spostamenti, le motivazioni addotte sono risultate false ed  è stato sorpreso mentre assumeva cocaina.

E’ stato segnalato alla Prefettura di Parma come consumatore di stupefacente e denunciato alla Procura della Repubblica di Parma: dovrà rispondere per falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico che prevede la reclusione fino a due anni.

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