Lucarelli: “La notte di Spezia? Speranza e paura”. Obiettivi? “Era ed è la salvezza”

Sul taglio degli stipendi: "Decisione raggiunta con tranquillità e trasparenza"

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Il Parma insieme alla Juventus è una delle squadre che ha affrontato seriamente il taglio degli stipendi. Se ne è parlato a Zona Cesarini su Radio 1 con l’intervento dell’ex capitano ducale, oggi club manager, Alessandro Lucarelli.

Lapidario il commento di Gigi Cagni, ex tecnico ducale: “E’ tutto contrattualizzato, se non fornisci la prestazione non vieni pagato, è giusto”. Poi ha aggiunto: “A livello psicologico il calcio serve, è importante che si riprenda a giocare, anche perché sono pochi i giocatori ad essersi ammalati, e nessuno ha riportato conseguenze serie. Si può riprendere in sicurezza”.

“Non è mai facile togliersi dei soldi, ma i ragazzi sono mostrati intelligenti e attenti nel comprendere le necessità della società ed accettare l’accordo con massima trasparenza e disponibilità. Non sono stati tagliati gli stipendi dei dipendenti “non sportivi”, creando una banca ore solidale dove sono state messe a disposizione ore di lavoro per non costringere nessuno alla Cigs” – ha detto Lucarelli.

Sulla carriera – “Mio fratello che ha segnato tanto? Io però ho fatto gol in tutte le categoria, e con la stessa squadra. Ho record di presenze ufficiali, ho giocato dieci anni, ora faccio il dirigente: da difensore mi sono tolto le mie soddisfazioni..”. Quasi tutte a Parma. “Gioie e disgrazie…  Questa è casa mia, è la mia seconda pelle. Ho giocato qui dieci anni, adesso sono dirigente. Abbiamo vissuto anche qualche disgrazia ma abbiamo compiuto un percorso straordinario portando il Parma in A in 3 anni. Frosinone – Foggia? “Penso siano stati i sei minuti più lunghi della mia vita. Sapevamo che il Foggia avesse pareggiato al 90’, la nostra partita era finita, c’era tanta speranza ma anche tanta paura che potesse cambiare da un momento all’altro il risultato. Quando l’arbitro ha fischiato la fine è stata una liberazione”.

Attuali obiettivi – “Parlare di calcio adesso è davvero difficile. L’obiettivo primario era e resta la salvezza, stavamo facendo una grandissima stagione, siamo a disposizione di governo e FIGC, delle loro decisioni. Prima viene la salute, quando ci daranno il via libera ci faremo trovare pronti”.

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