Coronavirus, CNA: effetti negativi sul 76% delle aziende della provincia di Parma.

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Quello che emerge dal sondaggio effettuato dal Centro Studi di CNA è un dato fortemente preoccupante: tre imprese su quattro, a livello locale e regionale, accusano ricadute negative dall’emergenza sanitaria provocata dal Coronavirus, ma soprattutto per quanto riguarda i dati relativi alle imprese della Provincia di Parma che hanno partecipato al questionario, il 92% prevede un peggioramento dei risultati economici per l’anno in corso.

Pesanti criticità stanno riguardando tutti i settori, ma soprattutto le aziende legate a Turismo, Trasporto e Servizi alla persona stanno registrando contrazioni della domanda con percentuali superiori all’80%. Tuttavia anche Moda, Agroalimentare, Produzione, Autoriparatori e Costruzioni stanno risentendo di un importante calo delle proprie attività. Sono questi i principali risultati a livello locale emersi dalla rilevazione effettuata dalla CNA presso micro e piccole imprese, attraverso un questionario che ha ricevuto a livello nazionale quasi 6.500 risposte.

Da questa analisi emerge, inoltre, che le imprese stanno cercando di reagire con adeguata tempestività al nuovo contesto. Quelle dei settori più esposti e che stanno subendo l’impatto maggiore hanno già messo in campo le prime contromisure attraverso contatti con clienti e fornitori o individuando soluzioni adeguate per la gestione del personale. Mentre a livello regionale il 37% delle aziende ha già avviato azioni per fronteggiare la situazione il numero a livello provinciale sale fino al 48%.

“L’indagine, condotta su tutto il territorio nazionale – afferma Paolo Giuffredi, Presidente di CNA Parma – fa emergere gli effetti della crisi di origine epidemiologica sui principali settori produttivi del nostro Paese e più nello specifico, raccoglie ed elabora dati cruciali riferibili allo svolgimento dell’attività d’impresa, sia con riferimento alle immediate ripercussioni di carattere economico che per quanto riguarda l’individuazione degli strumenti e delle misure da adottare, al fine di contrastare l’emergenza. Le imprese della nostra provincia e della nostra regione, sono oggi particolarmente esposte e, pur apprezzando la tempestività mostrata sia dal Governo che dalla Regione Emilia-Romagna nell’affrontare l’emergenza, riteniamo urgente procedere rapidamente nella definizione di un piano d’azione straordinario con misure rivolte alle micro e alle piccole imprese finalizzato ad imprimere una scossa all’economia dei nostri territori, in sofferenza da troppo tempo. “L’emergenza in atto – continua Giuffredi – sta generando effetti molto negativi su interi settori e filiere che richiedono immediate misure di sostegno e di ristoro dei danni. Auspichiamo, inoltre, che vengano messe in campo tutte le forze necessarie per non perdere le opportunità che il riconoscimento “Parma Capitale Italiana della Cultura” può offrire a tutte le realtà economiche del territorio.

Per questo CNA si sta adoperando perché l’interazione tra i diversi organi dello Stato e le imprese commerciali e artigianali, sia il più lineare possibile al fine di interpretare velocemente e chiaramente le linee guida necessarie a contrastare la diffusione del contagio, ma anche a frenare la ricaduta sul sistema economico, in particolare, nel selezionare i provvedimenti più importanti da adottare.

E’ una grave crisi quella che stiamo vivendo, ma una certezza in questo momento ci dà coraggio: la nostra forza nel rimanere uniti per contrastare insieme le difficoltà e ridare slancio e vigore a tutto il nostro sistema economico”.

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