Bollino Antifascista – Il Tar da ragione al Comune, respinto il ricorso di Casa Pound

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Il Tar di Parma ha appena respinto il ricorso di Casapound contro il bollino antifascista della nostra città.

“Da noi chi utilizza sale pubbliche deve dichiararsi antifascista, contro la xenofobia, il razzismo e in favore della Costituzione.

Parma è antifascista oggi, ieri, sempre.

Proponetelo tutti nelle vostre città. Che sia una Italia Antifascista”.

Cosi il sindaco di Parma Federico Pizzarotti su Facebook annuncia che anche il TAR da ragione al Comune.

“E’ stato considerato inammissibile il ricorso di CasaPound contro il Comune di Parma in merito all’approvazione di alcuni regolamenti che vincolano la concessione degli spazi pubblici comunali alla sottoscrizione di un documento a favore della Costituzione e contro atteggiamenti di espressione fascista, razzista, sessista.

L’associazione CasaPound di Parma aveva inoltrato ricorso, nello scorso febbraio, al Tribunale Amministrativo chiedendo la sospensiva dell’applicazione fino alla sentenza. Sentenza che nel pomeriggio è stata resa nota al Comune di Parma. Il giudice si è pronunciato per l’inammissibilità del ricorso verso gli atti adottati dal Comune.

Nelle motivazione si legge che “il ricorso deve essere considerato inammissibile per difetto di un concreto ed attuale interesse a ricorrere” sottolineando che “in difetto di una comprovata effettiva impossibilità di presentazione dell’istanza o di un successivo provvedimento di diniego e/o di inammissibilità dell’istanza, non può, pertanto, ritenersi la sussistenza, in capo alla ricorrente, di una lesione tutelabile in questa sede”.

La sospensiva (discussa in data 13.03.2019) non era stata concessa in quanto era dubbia “la sussistenza di un attuale concreto interesse all’impugnazione” – si legge in una nota.

 

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