Le Zebre Rugby sono in prima linea contro il tumore alla prostata e ai testicoli.
La squadra, infatti, partecipa al contest lanciato dall’Istituto Oncologico Veneto, “Movember for IOV 2019“, per raccogliere fondi a favore della lotta contro questa malattia e sensibilizzare sull’argomento.
Il “Movember” (fusione di november e moustache, cioè baffi) nasce nel 2003 da un’idea di quattro amici di Melbourne: farsi crescere i baffi per far capire l’importanza e l’attenzione che meritano alcune patologie che colpiscono gli uomini.
Ogni anno, l’appuntamento ha visto crescere sempre di più il grado di attenzione, fino ad avere testimonial famosi e sponsorizzazioni importanti.
Come spesso accade in altre circostanze, le Zebre dimostrano anche con questa iniziativa di essere in prima linea nel sostenere campagne di tale importanza.
Concretamente, la franchigia federale partecipa assieme ad altre quattordici società di rugby provenienti da cinque città diverse al contest lanciato dall’Istituto Oncologico Veneto. L’iniziativa promossa dall’istituto padovano è partita lo scorso 9 novembre a Parma, in occasione della gara casalinga delle Zebre contro i Glasgow Warriors.
Il 23 novembre sarà ospite l’Istituto Oncologico allo Stadio Lanfranchi, dove sarà possibile sostenere la ricerca oncologica durante la sfida con i Parigini dello Stade Francais.
In particolare, sarà possibile acquistare tanti gadget e magliette dedicate all’iniziativa benefica.
Il contest terminerà il 30 novembre assieme ai giocatori del Benetton Rugby, che ricorderanno ai propri tifosi l’importanza della prevenzione nella lotta contro il tumore alla prostata.
