Circa dodici milioni: a questa cifra è stata battuta all’asta la collezione di quadri che apparteneva a Calisto Tanzi.
Cinquantaquattro opere, tutte a firma di grandi dell’arte moderna e contemporanea, sono state vendute a collezionisti di tutto il mondo.
La Natura morta di Picasso, un piccolo olio su tela datato 1944 è stato aggiudicato per 1 milione e 750mila euro.
Poi la Falaise di Monet, venduta a un milione e 250mila, il disegno a matita e china di Georg Grosz: 11mila euro.
Da Mirò a Degas, da Pissarro a Zandomeneghi, da Kandinsky a Magritte, da Renoir a Matisse, da Cézanne a Chagall fino a van Gogh: il gessetto Pollard willow batte la Natura morta olio su tela, 650mila euro contro 400mila.
E Giacomo Balla, la Finestra di Düsseldorf, poi l’autoritratto di Antonio Ligabue.
Un patrimonio d’arte, dissolto nel crack che spezzò l’equilibrio economico della città.