Tagliaferri (FDI) :” A Bibbiano fu violata la legge regionale”

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A Bibbiano fu violata la legge regionale, ma chi era preposto ai controlli ignorò la cosa o si girò dall’altra parte. Dietro ad una sperimentazione conosciuta dalla Regione e coperta dal Partito Democratico si nasconde probabilmente l’anomalia della Val d’Enza” così il consigliere regionale Giancarlo Tagliaferri (FDI) commenta a margine della seduta della Commissione di indagine sui minori finita soltanto nella serata di ieri 10 ottobre.

Con una presunta sperimentazione si è voluto coprire una violazione della legge regionale sulla tutela dei minori. Oggi chi votò quel provvedimento deve assumersene la responsabilità. Altrettanto chi l’autorizzò o semplicemente ne era al corrente.

Rivolgendosi al sindaco del comune di Cavriago (RE) e assessore ai Servizi Sociali della Val D’Enza, Giancarlo Tagliaferri ha chiesto per l’ennesima volta lumi in ordine all’esistenza di sperimentazioni condotte, nel territorio dell’Unione, dai Servizi Sociali destinati ai minori.

Nel rispondere alle domande poste dai consiglieri, il sindaco in diretta streaming ha accennato alla presenza in Val D’Enza di una seconda equipe oltre a quella territoriale.

Questa, a parere del consigliere Tagliaferri, costituisce la prima ammissione del fatto che nell’Unione si siano assunte decisioni contro la legge regionale: questa infatti prevede la presenza di un’equipe di secondo livello solo in ambito provinciale o sovradistrettuale, e non locale.

A sostegno di tale tesi, Tagliaferri ha depositato presso la commissione copia del verbale stenografico della Camera dei Deputati, risalente al 2016, nel quale l’allora responsabile dei Servizi Sociali della Val D’Enza, assieme al Sindaco di Bibbiano, furono auditi in Commissione Infanzia su iniziativa di un parlamentare PD.

In quella sede la Responsabile del Servizio sociale asserì testualmente:

“Assieme agli amministratori ci siamo assunti la responsabilità di sperimentare in ambito locale il secondo livello (livello specialistico che per legge dovrebbe essere provinciale)”.

“La sperimentazione, quindi – dichiara Tagliaferri –  per stessa ammissione dell’assistente sociale, consisteva in una violazione del disposto letterale della legge regionale.”

“La presenza di un medico dell’Ausl di Reggio Emilia quando i due intervennero presso la Commissione infanzia alla Camera dei Deputati – continua Tagliaferri – non fa che confermare come l’Azienda avesse piena contezza della sperimentazione in essere, e con lei la Regione, così come confermato dall’allora Assessore regionale Gualmini in risposta ad una mia interrogazione.

Come mai fino ad oggi nessuno ha saputo darci informazioni in ordine ad eventuali sperimentazioni? Come mai i vertici e i dirigenti dell’assessorato hanno sempre negato l’esistenza di una sperimentazione? Se ne erano forse scordati?

Com’è possibile che tutto ciò sia passato inosservato per cinque anni?”

Tutto ciò da sicuramente un altro aspetto a quanto accaduto a Bibbiano. Se era in corso una sperimentazione di cui tutti sapevano e proprio lì si è verificato un corto circuito oggi non si può fare finta di nulla.

Fino ad ora abbiamo assistito a reticenze ed omissioni, a richieste di atti soddisfatte soltanto a distanza di mesi con chiaro intento ostruzionistico.”

“La maggioranza ci dica chiaramente se vuole continuare con questa farsa o se intende individuare le precise responsabilità amministrative in ordine a quanto accaduto”.
“Noi oggi abbiamo messo sul tavolo una parte del frutto delle nostre ricerche. Adesso ci aspettiamo risposte chiare e documentali”.

“A quanti continuano a gridare alla «strumentalizzazione» della destra, – conclude il consigliere di  Fratelli d’ Italia  – ricordo che il PCI, individuati gli errori, aveva almeno il coraggio e la serietà per fare «autocritica». Questa maggioranza, invece, sa soltanto nascondersi dietro all’ignavia delle tre scimmiette… non vedo, non sento, non parlo. Non invidio di certo i colleghi del Movimento 5 Stelle che si apprestano a fare da stampella elettorale al Presidente Bonaccini”.

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